L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha fatto il punto sul futuro in casa Napoli, partendo da Osimhen e soffermandosi su Rudi Garcia.
CorSport- Atteso incontro tra Osimhen e De Laurentiis, Danso è in pole per sostituire Kim
Sono i giocatori da copertina, decisivi come Osimhen. Quelli che se vuoi arrivare in finale di Champions – come sogna DeLa – non possono mancare. A meno che non arrivi l’offerta irrinunciabile da 150 milioni. De Laurentiis ha detto testualmente di voler trattare un rinnovo biennale del contratto, in scadenza 2025, e così il prossimo passo sarà incontrare il manager di Victor, Roberto Calenda, per chiarire nell’ordine: i programmi del Napoli, la priorità di Osi, 24 anni e una fame identica al suo potenziale straordinario (31 gol quest’anno); i termini della proposta di prolungamento e ritocco dell’ingaggio (guadagna 4 milioni più bonus, è valutato 150 e i suoi conti non tornano); i contorni precisi dell’offerta irrinunciabile.
Kim Min-Jae ha oscurato Koulibaly, il mostro, se ne è preso il ruolo e anche i fan e ci sta che adesso vada via, avendone la possibilità. Ma il Napoli ha cominciato a muoversi in anticipo, qualcosa ha visto ed altro si è appuntato, poi è arrivato Rudi Garcia ed ha aggiunto qualcosa di suo: Kevin Danso ha un fisico bestiale (1 metro e 90), 37 presenze su 38 con il Lens, l’antagonista più prossimo del Psg in Ligue 1, è nazionale austriaco e dunque anche comunitario, e tutte le qualità per non perdersi nei rimpianti. E alla fine di una stagione evidentemente piena di cose ottime è stato anche selezionato tra i migliori del campionato. In assoluto. Il primo nome nella nuova lista è il suo, ha la benedizione dell’allenatore, ed anche quella dell’area scouting, che lo aveva studiato, seguito e analizzato in epoca non sospetta.
Luciano Spalletti non ha lasciato solo un’eredità pesante e l’atmosfera magica del suo calcio, di suo c’è altro ancora: c’è Francesco Sinatti, il preparatore atletico, ormai uno di famiglia per il Napoli; c’è Alejandro Rosalen Lopez, il preparatore dei portieri; c’è lo staff sanitario del dottor Canonico; e c’è Simone Beccaccioli, il match-analyst, lo stratega occulto che se ne sta dietro a un video, viviseziona le avversarie, studia anche i calciatori da acquistare e che con Garcia ha già vissuto un’esperienza umana e professionale a Roma. Ma il gruppo, ovviamente, è destinato ad arricchirsi: Garcia ha portato con sé Stephane Jobard e Claude Fichaux, i collaboratori di sempre, a cui si è aggiunto Paolo Rongoni.
Carlo Gioia
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