Dopo un’ottima stagione con il Bari, a cui è mancata soltanto la promozione nella massima serie italiana, persa nei minuti finali a causa della rete realizzata dall’ex Napoli, Leonardo Pavoletti, l’estremo difensore dei pugliesi cerca ugualmente di raggiungere la Serie A per potersi consacrare in via definitiva. Ad analizzare il possibile approdo del portiere sotto l’ombra del Vesuvio, nella gironata di oggi è stato l’agente, Graziano Battistini, intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
Caprile, l’agente: “Vice Meret? L’accostamento ci lusinga, ma..”
Queste le sue parole: “La stagione al Bari è ancora tutta da pianificare, ma la famiglia De Laurentiis vuole rilanciare il progetto e fare subito qualcosa di importante. Settimana prossima la proprietà e il DS Polito si incontreranno per fare il punto sul futuro. Elia è orgoglioso di far parte del gruppo dell’Italia, ha delle potenzialità importanti. Nicolato non regala niente a nessuno, quindi Elia deve essere orgoglioso di quello che si è guadagnato fino adesso. Ora lui ed il gruppo devono star sereni e provare a raggiungere qualcosa di importante. Elia è cresciuto molto perché al Bari si è confrontato con un ambiente importante, dove ci sono stati match anche con 60mila persone sugli spalti. Lui e tutta la squadra sono stati protagonisti, anche se poi la stagione è finita in maniera spiacevole. Elia ha reagito, però, subito benissimo e mostra un carattere che in pochi hanno. È uno capace di adeguarsi ovunque sia”.
Caprile come vice Meret?: “Sono tutti discorsi che non tengo ad affrontare pubblicamente. Sul mercato di Caprile bisognerebbe prima parlare con il Bari, che detiene il suo cartellino. Quando sento accostamenti al Napoli ad Elia non può che fare onore e piacere, parliamo dei campioni di Italia… Poi ci possono essere molte valutazioni sul futuro e sulla crescita tecnica del ragazzo, ma è tutto prematuro ora. Elia non ha espresso alcuna preferenza, ma venendo dal Leeds è aperto a qualsiasi esperienza. Ha già vissuto a certe latitudini, anche con momenti difficili legati al Covid. Dopo aver vissuto un anno in casa da solo con tutte le restrizioni del caso, penso che non avrebbe nessun problema a valutare anche esperienze all’estero”.
Andrea Alati
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