Il noto ex attaccante del Chievo Verona, Sergio Pellissier, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per analizzare le mosse di mercato del Napoli, come la possibile cessione di Victor Osimhen e non solo. Durante l’intervista, l’ex clivense, ha posto sotto i riflettori anche lo scarso minutaggio di Giacomo Raspadori ed il probabile addio, ormai quasi certo, di Cristiano Giuntoli.
Napoli, Pellissier svela: “Fui vicinissimo agli azzurri, incontrati De Laurentiis a Sorrento”
Queste le parole dell’ex centravanti: “De Laurentiis è un imprenditore straordinario e gran parte delle volte quello che fa lo fa bene. Ma in questo momento non credo sia una scelta facile. Sostituire Giuntoli è difficile perché Cristiano lavora bene e lo fa curando dettagli e particolare. Fare il DS è davvero impegnativo. Si è spesso impegnati e a volte è utile staccare. Non so se ADL sarà capace di svolgere il doppio ruolo alla perfezione. Osimhen? Io so quello che dicono i giornali. Lui vuol restare ed il Napoli vuole trattenerlo. Fatto sta che ADL deve far quadrare i conti e se dovesse arrivare una offerta irrinunciabile, bisognerebbe per forza pensarci e dar seguito a quelle che potrebbero essere solo delle voci. Se Osimhen dovesse andar via si libererebbe spazio per Raspadori e Simeone. Maggior minutaggio potrebbe far crescere i soprattutto l’ex Sassuolo. Credo sia uno spreco che giochi così poco ma, Osimhen è insostituibile al momento. Garcia? Ho giocato contro con il Chievo. La sua Roma aveva giocatori forti e se hai calciatori che possono fare la differenza, giochi bene. Tutti si aspettano che lui possa fare di più di Spalletti ma non è così. Far di più significherebbe vincere al UCL. Sono stato vicinissimo al Napoli. Ci incontrammo a Sorrento e parlai con ADL. Fu fatta una offerta al Chievo che declinò però la proposta ed io non bisticciai con il club e prosegui in Veneto”.
Andrea Alati
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