A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Enzo De Caro, attore e testimone di nozze di Mauro Meluso: “Come testimone di nozze vado fortissimo. Sabato e domenica siamo andati a fare una gita in montagna e non c’era ancora nulla almeno da questa parte all’orizzonte. Deve essere stata una decisione maturata nel tempo. Ricordo quando era direttore sportivo dello Spezia e venne contattato da qualcuno del Napoli. Sono contento come tifoso perché abbiamo acquisito una persona splendida, ma anche un professionista esemplare.
Le persone per bene vanno tutelate, è un bellissimo acquisto. Io gioco ancora a calcio e Mauro negli anni 90 era un calciatore della Lazio, io avevo molti amici. Questo giovane emerse dalla Primavera e segnò in una partita. Ebbe un grande boom, poi dei fastidi fisici lo rallentarono e una carriera presentata da predestinato ha avuto un declino e Meluso ha scelto la strada dirigenziale. Quando terminerà il rapporto lavorativo di Meluso con il Napoli non ci saranno rivelazioni shock di alcun tipo riguardo il tifo, Mauro è uomo del sud e possiamo stare tranquilli.
È un peccato perché Giuntoli avrebbe potuto tornare a Napoli ed essere applaudito da grande ex, ma dubito accadrà.
I calciatori sono tutti di grande profilo, tutti dei campioni che hanno dimostrato di conoscere il calcio. Si può tenere tranquillamente il livello alto.
Mi sorprende che un uomo dall’intelligenza di Giuntoli abbia avuto questa idea. La piazza se non gli dai risultati dopo un anno te ne manda. Non ci sono ammissioni di fede che tengano. Conteranno i risultati che gli auguriamo non tengano le aspettative”.
Antonio Napoletano
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