Denuncia fatta e ricevuta. Altri sviluppi per quel che riguarda l’incidente che lo scorso 16 aprile ha coinvolto il capitano della Lazio Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste si era scontrato, intorno alle 8 del mattino, con la sua Land Rover Defender contro il tram 19. Ben 12 persone finirono in ospedale, eppure le indagini non hanno risolto il caso…
Incidente Immobile, l’autista del tram denuncia il calciatore per lesioni stradali. Il capitano laziale…
Il Comune di Roma nega un malfunzionamento dei semafori (sia Immobile che il macchinista del tram affermano che per loro fosse verde), i testimoni (fra i quali i passeggeri del mezzo Atac) non prestavano attenzione alla segnaletica stradale e non sono stati trovati video (anche dei negozi della zona) che chiarissero gli eventi. Il 16 luglio, a tre mesi esatti dall’incidente, nell’ultimo giorno disponibile per farlo, il macchinista ha denunciato il capitano della Lazio che però, per tutelarsi, aveva fatto altrettanto, querelando l’autista per lesioni gravi o gravissime a lui e alle figlie Giorgia e Michela, riporta Gazzetta.
Le forze dell’ordine avevano già indagato, senza arrivare a una conclusione certa. L’avvocato di Immobile, Erdis Doraci, fa sapere che “Ciro ha saputo di essere stato denunciato nella serata di domenica ed era sorpreso vista la prognosi di solo 7 giorni. Il macchinista non ha mai risposto al telegramma che Ciro gli aveva mandato, l’atteggiamento ci era sembrato sospetto ed anche per questo, ma soprattutto per tutelare i diritti di tutti, abbiamo deciso anche noi di denunciarlo. Così le indagini della magistratura verranno svolte in tutte le direzioni.
Immobile aveva una prognosi del solo pronto soccorso di 20 giorni. Le bambine rispettivamente 30 e 50 giorni. Sono lesioni importanti che necessitano tutela. Prima della riforma Cartabia almeno per la bambina che aveva 50 giorni si sarebbe proceduto immediatamente d’ufficio senza necessità di querela. Il conducente del tram invece aveva solo 7 giorni di prognosi, e mai mi è capitato nella mia esperienza una denuncia per una prognosi del genere. Quindi, per tutelare i diritti in questione e poterci difendere esaustivamente abbiamo depositato querela anche noi per tutte e tre le posizioni”.
Allo stato attuale sembra probabile che si arrivi a un accordo reciproco e che le querele vengano revocate.
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