Ciro Immobile riflette sugli interessamenti che ha generato in Arabia, la Lazio pensa se cedere o meno il proprio attaccante principe, nonché miglior marcatore della storia del club.
Lazio, se va via Immobile torna di moda il Cholito Simeone
Le sirene dall’Arabia starebbero diventando sempre più insistenti. Anche se è stata smentita un’offerta di 35 milioni al club biancoceleste per il cartellino del bomber sotto contratto fino al 2026: il presidente Claudio Lotito non intende considerare l’ipotesi di cessione del capitano. Tuttavia, gli scenari attuali si prestano ad ogni evoluzione. Sullo sfondo, le due mega- offerte giunte a Immobile dall’Arabia, in particolare dall’Al-Shabab e dall’Al-Wheda. Ciascuna con circa 35 milioni di euro complessivi di base per due anni e una serie di bonus da aggiungere.
La Lazio intanto si guarda intorno, per farsi trovare pronta nell’eventualità che Immobile alla fine venga effettivamente ceduto. Con i soldi incassati i biancocelesti tornerebbero alla carica per Simeone, uno dei primi nomi fatti da Sarri per rinforzare l’attacco. Piace anche Dia della Salernitana, che a inizio mercato aveva anche palesato un certo interesse per Cancellieri. Si potrebbe imbastire uno scambio con conguaglio in favore dei campani. Non va scartata nemmeno la soluzione interna però: con l’acquisto di Berardi Sarri potrebbe decidere di spostare Felipe Anderson al centro, come ha fatto anche nel corso della scorsa stagione quando Immobile è mancato. A quel punto la Lazio cercherebbe anche un altro laterale, ma con Felipe e Castellanos, preso dal New York City (nell’ultima stagione ha giocato in prestito al Girona), non verrebbe acquistato un altro numero 9. Si ragiona. Lo fa il club, così come Immobile.
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