Nella giornata di oggi la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sulla morte di Andrea Purgatori, scomparso due giorni fa all’età di 70 anni. I pm di Roma vogliono fare chiarezza sulla malattia, definita fulminante, che ha colpito il noto giornalista.
Morte Purgatori, la Procura di Roma apre un fascicolo per “omicidio colposo”
Già disposta l’autopsia, i giudici stanno acquisendo tutte le cartelle cliniche che prendevano in considerazione la massa tumorale che ha portato alla morte di Purgatori. Gli atti istruttori serviranno ad accettare se la diagnosi e le conseguenti cure siano state corrette e adeguate. Purgatori era stato in cura in una nota clinica romana ma il decesso è avvenuto in ospedale.
L’inchiesta della Procura di Roma è coordinata da Sergio Colaiocco. Accertare la correttezza della diagnosi. È quanto chiede la famiglia dal conduttore della trasmissione su La7 Atlantide nella denuncia presentata alla Procura di Roma. In particolare i familiari del giornalista chiedono verifiche sulla diagnosi refertata in una nota clinica romana – recita una nota – e la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessari. La famiglia, rappresentata dall’avvocato Gianfilippo Cau, è difesa nel procedimento dai legali Alessandro e Michele Gentiloni Silveri.
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