“Sarò con te e tu non devi mollare”, la frase sulle pettorine del Napoli scelta da Spalletti due estati fa appena arrivato al posto di Gattuso, non c’è più. “Un grido di appartenenza che non dovrebbe mai mancare, questa è una mano che ti tende la città e che noi dovremo stringere forte per provare ad arrivare lontano, dobbiamo dimostrare di meritare di saper vestire questa maglia”, aveva precisato il tecnico del terzo scudetto, alla sua prima conferenza da allenatore azzurro. Le casacche indossate da Osimhen e compagni a Dimaro sono semplici, senza frasi. Garra e pragmatismo, come ama il tecnico Rudi Garcia.
Napoli, via le pettorine motivazionali di Spalletti: spazio a garra e pragmatismo di Garcia
Con l’ex mister di Lille e Roma il Napoli ha voltato pagina in tutti i sensi. Spalletti aveva scelto questo slogan, apprezzatissimo dai tifosi, per ricaricare e unire l’ambiente in un momento storico complesso dopo il pari col Verona e la mancata qualificazione alla Champions League. In due anni con Spalletti, riporta Il Corriere dello sport, è cambiato tutto, dal dispiacere al trionfo scudetto. Il Napoli, intanto, continua a lavorare in Val di Sole. Questa mattina, all’indomani della prima uscita stagionale, l’amichevole vinta 6-1 contro l’Anaune, si è visto per la prima volta in gruppo anche Lozano col pallone. II messicano è al centro dei dubbi di mercato, sospeso tra rinnovo e cessione. Grande atmosfera sulle tribune quando Victor Osimhen rientra negli spogliatoi. I tifosi gli chiedono di restare a Napoli, “Resta con noi”, è il coro che si alza a Carciato, l’attaccante sorride e saluta i presenti.
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