Un matrimonio che tutti (o quasi) vogliono fare, riporta Sky. E che alla fine si farà. Sono ore frenetiche a via Allegri per riuscire a chiudere definitivamente con l’ex allenatore del Napoli, scelto oramai da diversi giorni come l’erede designato del dimissionario Mancini, che ha lasciato gli Azzurri orfani della propria guida a meno di un mese dal doppio e decisivo impegno contro Macedonia e Ucraina sulla strada che porta agli Europei del 2024, che l’Italia non si può permettere di mancare dopo l’umiliazione della non qualificazione ai Mondiali in Qatar.
Dopo le tante chiacchiere dei giorni scorsi, infatti, oggi ci sarà il confronto risolutivo tra il presidente Gravina e l’allenatore, certamente onorato di essere stato scelto come futuro ct della Nazionale, ma anche scottato da tutto il caso legato alla clausola di 3 milioni di euro che De Laurentiis pretende per liberarlo, come da contratto firmato al momento di lasciare il Napoli.
Italia, Spalletti in Nazionale, accordo sempre più vicino: firma entro domani
Dopo gli ultimi giorni passati a studiare le carte, ad ascoltare pareri legali e fare considerazioni personali la via sembra dunque tracciata in maniera definitiva. Spalletti firmerà per la Nazionale, accettando con entusiasmo la nuova avventura e con essa la possibilità che, se non si trovasse un accordo con De Laurentiis, il Napoli possa fargli causa per il mancato pagamento della clausola di 3 milioni di euro.
La speranza della Figc è quella di far firmare Spalletti entro la giornata di sabato 19 agosto, vista anche l’urgenza di dover sostituire Mancini, cosa che l’ex allenatore del Napoli può fare comunque senza autorizzazioni di sorta perché il precedente contratto è stato oramai risolto (al netto della clausola). Ovviamente si proverà ancora a fare di tutto per evitare un contenzioso, ma sia Spalletti che la Figc, dopo aver ascoltato a lungo i pareri dei rispettivi legali, sono sereni e pronti nel caso a fronteggiare dal punto di vista giudiziario l’eventuale iniziativa del Napoli, che sarà comunque a carico dell’allenatore e non della Federazione (che non lascerà solo il Ct).
Da lunedì, dunque, Spalletti sarà pronto a tuffarsi nella nuova avventura e preparare le due sfide del 9 settembre contro la Macedonia (sì proprio la Nazionale che ci ha eliminato dal Mondiale) e del 12 contro l’Ucraina (si giocherà a San Siro).
Così come era stato previsto per Mancini, Spalletti dovrebbe conservare anche il ruolo di coordinatore delle due principali Under, 21 e 20, mentre si dovrà definire nel dettaglio la composizione dello staff dell’allenatore, nel quale dovrebbero esserci i fidati Marco Domenichini, suo vice, il preparatore atletico Francesco Sinatti, e un assistente tecnico fra Daniele Baldini e Alessandro Pane, o forse entrambi. Confermati invece gli ultimi innesti federali: Andrea Barzagli, che si occuperà della fase difensiva, e Antonio Gagliardi, il tattico. Confermato, ovviamente, Buffon, che sarà il capodelegazione. Da valutare le posizioni del team manager, Lele Oriali, e di Alberto Bollini, nella gestione Mancini designato viceallenatore. Tutti dettagli che saranno sistemati nelle prossime ore, in attesa del matrimonio che tutta l’Italia aspetta.
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