Dopo Meret, Di Lorenzo e Juan Jesus, ai microfoni di GQ Italia è intervenuto anche il centrocampista campione d’Italia, Andrè-Frank Zambo Anguissa. Il calciatore nel corso dell’intervista ha toccato diversi argomenti, partendo dalla sua esperienza sotto l’ombra del Vesuvio, fino al motivo della sua esultanza.
Napoli, senti Anguissa: “Adoro Posillipo, il motivo della mia esultanza..”
Queste le parole del centrocampista camerunense: “Che musica ascolto? Ascolto un po’ di tutto, R&B, Rap, musiche africane, l’afro. Ascolto veramente di tutto. In questo momento ascolto Ninho, il nuovo album, lo ascolto molto al momento. Sono i suoni che mi motivano, che mi ricordano la mia infanzia ed è ciò che mi dà la forza. Prima di giocare, prima delle partite, metto del rap e dell’R&B, ma ascolto un po’ di tutto. Chi era il mio idolo da ragazzino? Quando ero piccolo mi piaceva molto Ronaldinho. Non ne avevo solo uno. Mi piaceva molto anche Zidane, Xavi, Iniesta, ma se dovessi sceglierne uno, direi Ronaldinho”.
“Qual è il mio posto preferito di Napoli? Il mio posto preferito di Napoli direi che è Posillipo, è il mio quartiere. Da lì si vede quasi tutta Napoli, hai la vista sul Vesuvio, sul mare, è bellissimo. Quindi direi Posillipo. Ho visto un po’ le zone intorno, Capri, Sorrento e altri posti, ma mi sento bene a casa, non esco molto, non ho avuto l’occasione di visitare molto. Direi Posillipo, per me è il posto più bello di Napoli”.
“Esultanza quando segno? Quando segno preferisco esultare con i compagni di squadra, perché è come una conquista, un lavoro che facciamo insieme. Se segni, segni per la squadra. Non segno per qualcuno o qualcuno per me, è lo stesso quando segno io, sanno che segno per loro, quindi devo esultare con loro. Preferisco esultare con i miei compagni”.
Andrea Alati
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