Roberto Mancini è sempre più vicino all’Arabia Saudita. Potrebbe essere questione di giorni, poi il nuovo Ct sarà annunciato con il suo staff. Si parla di un ricco contratto da 25-30 milioni di euro all’anno fino al Mondiale che si giocherà in USA, Canada e Messico nel 2026 che non è però il primo obiettivo: a gennaio c’è subito la Coppa d’Asia in Qatar.
Arabia Saudita, Mancini è sempre più vicino: offerta da 30 milioni annui
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, con Mancini lavorerà il vecchio staff azzurro, compreso il tattico Andrea Gagliardi che ha comunicato alla FIGC l’intenzione di non restare. Con l’ex Ct azzurro dovrebbe esserci anche Lele Oriali, ex team manager. Nei prossimi giorni Mancini dovrebbe avere una riunione organizzativa con il suo staff per fare il punto della situazione, seguirà l’incontro con i dirigenti sauditi forse in Italia.
Lo staff dovrebbe comprendere Salsano, Lombardo, Nuciari, Battara, Gagliardi, Scanavino e – come detto in precedenza – forse Oriali, che non proseguirà il rapporto con la FIGC. Per tutti è previsto uno stipendio di alto livello, chiaramente non alle cifre di Mancini, ma nettamente superiore a quello percepito nell’avventura con la Nazionale italiana. In teoria Mancini dovrebbe trovare un accordo per una risoluzione consensuale del contratto con la FIGC, ma andrebbe comunque ad allenare in Arabia, a prescindere da eventuali strascichi in tribunale. C’è poi il tema della vita quotidiana in Arabia Saudita: bisogna risiedere lì almeno 183 giorni all’anno per non pagare le tasse in Italia. Mancini e i suoi dovrebbero vivere in un centro dotato di tutte le comodità. Gli allenamenti solo la sera per sfuggire al sole e alle temperature caldissime. Per l’Arabia sarebbe importante cominciare il prima possibile con Mancini.
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