L’acquisto di Gabri Veiga, nel corso della scorsa settimana, si è vestito di vari strati: partendo dall’essere una necessità in caso di partenza di Piotr Zielinski, fino a diventare un’impellente opportunità dopo la scelta inattesa da parte del centrocampista polacco, che ha rifiutato i 16 milioni stagioni arabi pur di restare sotto l’ombra del Vesuvio, con un contratto a ribasso. Sfumato lo spagnolo, però, la società partenopea studia un Piano B interno, che non vedrebbe l’acquisto di altri calciatori ma la valorizzazione di Giacomo Raspadori, approdato per 35 milioni dal Sassuolo nella passata finestra estiva di calciomercato.

Repubblica- Sfumato Gabri Veiga il Napoli trova il sostituto in casa: questo il Piano B

A fare il punto nella giornata odierna è stata l’edizione di La Repubblica, questa l’analisi: “In casa azzurra sta prendendo consistenza anche un piano B, per arricchire di una nuova soluzione (interna) il centrocampo di Garcia. Gli azzurri hanno infatti già in casa un altro gioiello: Giacomo Raspadori, che ha dimostrato di avere la duttilità e l’intelligenza tttiva anche per arretrare il suo raggio d’azione, in caso di necessità. Al centro dell’attacco ci sono Osimhen e Simeone, mentre il recupero di Kvaratskhelia e la concorrenza di Politano e Lozano, se il messicano resterà, riducono gli spazi sulle fasce. Il jolly offensivo della Nazionale potrebbe essere arretrato nel ruolo di mezzala, per alternarsi con Zielinski. Pure Jack è costato 35 milioni e occorre ritagliargli più spazio: a partire dal posticipo di domenica col Sassuolo”.

Andrea Alati

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