Colpo di scena nel calcio spagnolo: Luis Rubiales non rinuncia alla carica di presidente della federcalcio, anzi, raddoppia. Il bacio a Jenni Hermoso durante i festeggiamenti sarebbe stato, a sua detta: “Spontaneo, reciproco e consensuale”. E ancora: “Il falso femminismo non cerca la verità, stanno cercando di assassinarmi pubblicamente”
Spagna, clamoroso Rubiales: “Non mi dimetto, bacio a Hermoso come bacio a mia figlia”
Il presidente della federcalcio Luis Rubiales sembrava avere le spalle al muro: nell’assemblea straordinaria di venerdì, secondo i media spagnoli, avrebbe annunciato le dimissioni dopo il bacio stampato sulla bocca della giocatrice Jenni Hermoso durante la premiazione della Spagna ai mondiali femminili. Eppure, con tutti gli occhi del movimento addosso, Rubiales ha invertito la rotta improvvisamente. Il numero uno della federcalcio spagnola ha portato avanti un discorso confuso e contraddittorio, per poi annunciare di non avere intenzione di dimettersi. “Non mi dimetto! Non mi dimetto! Non mi dimetto! Dico, cosa ho fatto? Un bacio mi farà uscire di qui? Lotterò fino alla fine”, tuona Rubiales dal palco dell’assemblea, quasi in stile “Wolf of Wall Street”, scrive Eurosport.
“Questo è l’organo che mi ha eletto e qui devo dare le mie spiegazioni – ha esordito Rubiales nel suo discorso -. Devo ringraziare per tutti i messaggi di congratulazioni che ho ricevuto per la vittoria. Devo chiedere scusa per quello che è successo sul palco di Sidney, in un momento di euforia, in cui ho perso il controllo. Chiedo scusa alla famiglia reale e a chi si è sentito offeso per un gesto poco edificante, non mi voglio giustificare. Ma era un bacio senza dominanza, come se fosse dato a mia figlia”.
Il numero uno della Federazione ha poi proseguito nel descrivere l’evento incriminato: “È stato spontaneo, reciproco e consensuale. Ho un ottimo rapporto con tutte le giocatrici e abbiamo vissuto momenti molto affettuosi in questo ritiro”.
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