Il VAR sul maxischermo è una delle tante cose proibite dai regolamenti vigenti, ma possibili in qualche stadio, diciamo così…. Lo scrive sui suoi canali social il presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, in riferimento a quanto avvenuto ieri sera allo stadio Olimpico i due maxischermi hanno trasmesso il replay del contatto in area di rigore tra l’attaccante biancoceleste, Zaccagni, e il difensore del Grifone, Bani.
Genoa, Zangrillo polemico: “VAR sui maxischermi vietato, ma possibile in qualche stadio”
Un episodio curioso all’Olimpico, che si è verificato nel finale del primo tempo di Lazio-Genoa, con gli ospiti in vantaggio 1-0 grazie al gol di Retegui. Al 43’ minuto contatto tra Zaccagni e Bani nell’area genoana. L’attaccante della squadra di casa rimane a terra, tutti i giocatori della Lazio protestano e si avvicinano all’arbitro Marinelli che inizia un lungo colloquio via auricolare col VAR, Mazzoleni.
Intanto, però, accade quello che non dovrebbe: i due maxischermi dell’Olimpico trasmettono le immagini del contatto tra i due giocatori, con tanto di replay da più angolazioni. Il pubblico inizia a vociare, i giocatori della Lazio se ne accorgono. E così, quando Marinelli fa segno a tutti di proseguire, perché secondo la sala VAR non ci sono le condizioni per mandarlo a rivedere l’azione al monitor, Ciro Immobile si mette le mani nei capelli e dice all’arbitro: Guarda il maxischermo, hanno fatto rivedere l’azione, era rigore netto. Ma ovviamente l’arbitro può e deve fidarsi soltanto del giudizio dei suoi collaboratori, e quindi deve assolutamente ignorare quanto viene trasmesso a pochi metri da lui. Il gioco riprende, così come le proteste, che continuano anche quando il direttore di gara fischia la fine del tempo.
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