Nicolò ha parlato di “grandissimo onore essere tra i trenta candidati al Pallone d’Oro. Sono orgoglioso di rappresentare l’Italia in questa lista e sicuramente qualche altro italiano poteva esserci… Ringrazio tutti coloro che quest’anno, per la seconda volta in tre anni, mi hanno permesso di essere in questa lista. Lo devo tanto ai compagni dell’Inter e al mister”, ha spiegato il centrocampista, commentando l’elenco dei trenta top-player in lizza per il premio. A rappresentare poi l’Italia in quanto unico italiano
Italia, Barella: “Unico italiano al Pallone d’Oro? Un onore essere tra i 30. Spalletti ha grandi idee”
“Ogni allenatore ha le sue caratteristiche – ha poi aggiunto parlando del nuovo ct -. Spalletti ci ha dato grandissime idee, ora sta a noi interpretarle in campo. Io continuo a fare il mio calcio fatto di inserimenti, di grinta, devo provare a fare qualche gol in più. Dobbiamo essere sempre eleganti e di carattere”.
“Il mister ha sempre fatto giocare benissimo le sue squadre, col Napoli ha giocato il miglior calcio. Le idee non solo con la palla, ma anche nei movimenti e nella fase difensiva – ha continuato -. Sono idee nuove anche per me, bisogna prenderle, immagazzinarle e metterle in campo”. “Spalletti con me è stato subito onesto, mi ha criticato e fatto i complimenti, ha parlato in maniera schietta e questa cosa l’ho apprezzata molto”, ha precisato.
“Sicuramente la scorsa stagione è stata molto bella, abbiamo giocato contro le squadre più forti d’Europa e del mondo e questo aiuta a migliorare – ha proseguito Nicolò parlando dell’importanza dei risultati con il club -. E’ stato uno step graduale, ma non solo nell’ultimo anno, che mi ha fatto migliorare in tante cose. Se c’è una cosa che devo ancora migliorare è il mio carattere”.
Poi sguardo rivolto alle prossime sfide valevoli per il girone di qualificazione al campionato Europeo. “Contro la Macedonia del Nord sarà una partita difficile, li abbiamo già incontrati e abbiamo un brutto ricordo. – ha spiegato Barella parlando del prossimo avversario degli Azzurri – Dobbiamo vincere per trovare fiducia”.
Quanto invece all’addio di Roberto Mancini alla Nazionale, il mediano dell’Inter lascia spazio solo alla gratitudine. “Non posso fare altro che ringraziare Mancini, che ha creduto in me quando ero ancora a Cagliari e ci ha fatto vincere un Europeo giocando un grande calcio”, ha dichiarato Barella parlando dell’ex ct.
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