Il mercato super dell’Arabia Saudita mi ha incuriosito, ma non stupisce e soprattutto non preoccupa. Lo ha detto Evelina Christillin, membro della UEFA nell’esecutivo FIFA. Gli arabi hanno speso più di 2 miliardi, ma secondo la donna non si fermeranno…
UEFA, Christillin: “L’obiettivo è avere cinque italiane in Champions League”
“Innanzitutto non credo si fermeranno visto come si sono mossi negli altri sport, a partire dal golf: possono contare sul fondo PIF, un portafoglio quasi illimitato. L’acquisto di Ronaldo non mi ha colpito più di tanto perché gli anni passano per tutti e anche per lui. Piuttosto mi ha fatto effetto il 21enne Gabri Veiga”, ha detto a La Gazzetta dello Sport.
“In Arabia si può andare a chiudere una carriera, ma star del calcio si diventa ancora in Europa: questione di storia e competizioni. I soldi, anche se tantissimi, faticano ad attecchire senza cultura. Qualche anno fa pure la Cina aveva investito molto e attirato in oriente grandi giocatori e top allenatori, poi però il governo ha fatto marcia indietro. Siamo tutti curiosi, anche a Nyon, di capire fin dove si spingerà l’Arabia Saudita”, ha aggiunto Christillin.
Tuttavia, “allo stesso tempo siamo anche consapevoli della forza del calcio europeo: dagli ultimi accordi UEFA-ECA alla Super Champions che verrà inaugurata nel 2024/25 e distribuirà ancora più soldi ai club”.
E a proposito di Champions, Christillin dice la sua sulla possibilità che vi partecipino anche i club arabi: “No, per niente!”.
Poi, sulle coppe europee e sul percorso delle italiane, Christillin spiega: “Mi piacerebbe vedere un’italiana alzare Champions, Europa League o Conference. Ma forse firmerei per averle anche solo in finale… Il motivo è sempre lo stesso: il ranking UEFA e la possibilità di presentarci con 5 squadre alla Super Champions 2024/25”. In chiusura, una battuta sulla Juventus e se possa essere candidata allo Scudetto: “Perché no? La squadra è forte: penso a Chiesa, Vlahovic, Danilo, Bremer… Dipenderà anche da Pogba, che ha dimostrato di poter far la differenza in 20-30 minuti. È quasi un anno zero per la Juve dopo una stagione vissuta tra campo e tribunali. Non ci sono le Coppe europee, però c’è un nuovo management particolarmente apprezzato in Europa: il presidente Ferrero ha fatto un’ottima impressione a Nyon”.
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