A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Tramezzani, allenatore e opinionista sportivo: “La Nazionale italiana? Corriamo sempre il rischio di voler fare le cose a metà. Spalletti ha convocato i giocatori migliori in questo momento, però abbiamo visto anche dopo l’Europeo che ci ha portato fuori strada. Abbiamo vinto con una squadra meno forte delle altre. Sembrava avessimo aperto un ciclo nuovo e fossimo sulla strada giusta.
Si deve avere il coraggio di ripartire da zero e cambiare le cose. Spalletti di più non può fare. Il portiere? A me Meret piace molto, ma ci sono altri due/tre portieri italiani forti. Per Spalletti è estremamente difficile oggi mettere mano non conoscendo i ragazzi.
Se bisogna temere questa crescita della Saudi League? Dipende dagli aspetti, sotto quello economico continueranno ad investire. Hanno la possibilità economica che tanti altri club non hanno. Il progetto non è a breve. Per loro il calcio e gli altri sport sono tutta pubblicità. Hanno questo grande progetto che è Saudi 2030 per il quale vogliono dimostrare che entro il 2030, il loro paese diventi il più bello al mondo dove andare a vivere e da andare a visitare. Non possiamo competere con la loro forza economica, ma possiamo reinvestire le grandi cifre che spendono con le nostre squadre.
Ho sempre pensato che in Italia ci fossero molte più responsabilità e pressioni sui giocatori e gli allenatori in Nazionale. Il giovane va conosciuto e messo al centro del progetto, ci si crede di più e fino in fondo”.
Antonio Napoletano
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