Sono passati già diversi giorni da quando Roberto Mancini ha deciso di lasciare l’incarico da CT della nazionale italiana per aggregarsi al gruppo arabo. Una scelta criticata da moltissime persone ma analizzata dal figlio Andrea a IlSecoloXIX: “Non è né il primo né l’ultimo a dimettersi. Non è stato un fulmine a ciel sereno, la fine tra lui e la Nazionale era arrivata da un po’ ma lui la ama molto e se non fossero successe certe cose sarebbe rimasto. L’offerta araba è arrivata dopo e sfiderei 100 persone a dire no con un contratto del genere. In passato ha rifiutato offerte importanti per amore della Nazionale ma se non sente fiducia va via”. Non le ha mandate a dire poi a chi ha criticato l’operato del padre: “Mio padre è stato criticato per aver convocato un 2006 come Pafundi, ma nel Barcellona giocano dei 2007 mentre lui ha poche presenze in Serie A“.
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Felice Torino