Pino Capua, capo commissione antidoping della FIGC, é intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, parlando del caso che ha coinvolto Paul Pogba, risultato positivo al Testosterone. Per il francese l’attesa durerà fino al 20 settembre, giorno in cui ci sarà la risposta delle controanalisi.
Capo comm. antidoping: “Quella di Pogba vicenda singola, in Italia non si ricorre più agli aiutini”
Il capo commissione antidoping della FIGC, Pino Capua è intervenuto a “La Gazzetta dello Sport” sul caso di Paul Pogba. Il francese sta aspettando le contranalisi della sua presunta positività al testosterone, che sono state fissate per il 20 settembre. In caso di accertamento della positività, l’ex United sarà sicuramente squalificato e quel punto la Juventus rescinderà con ogni probabilità il contratto che lega il calciatore al club fino al 2026. Queste le parole di Capua: “Si tratta di una vicenda singola su cui non è giusto esprimere considerazioni. Credo, in ogni caso, che si sia alzato di molto il livello di consapevolezza anche grazie alla formazione e all’informazione di questi anni. Ecco perché di casi di positività ce ne sono pochissimi. Poi ci possono essere delle eccezioni sia per il comportamento dei medici che per l’attenzione verso il problema da parte degli atleti. La cultura dell’ aiutino era presente fino a 20-25 anni fa, anche all’interno dei confini del lecito e non rintracciabile dall’antidoping. Ora è tutto cambiato e in Italia siamo all’avanguardia. Ma non bisogna abbassare la guardia”.
Francesco Landi
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com