In vista dell’impegno esterno con il Napoli, in programma domani 27 settembre allo stadio Maradona alle ore 20:45, nella conferenza odierna il tecnico dell’Udinese ha presentato il prossimo confronto dei propri uomini, ponendo sotto i riflettori questa prima parte di campionato degli azzurri, ma escludendo crisi in casa partenopea.
Udinese, Sottil analizza il Napoli: “Non sono in crisi ma possiamo fargli male”
Queste le sue parole: “Giocare subito fa bene, aiuta a non pensare troppo a quanto successo domenica per buttarsi subito sul presente che è il Napoli. Ci siamo confrontati, sappiamo di avere fatto un ottima prestazione ma anche che i punti non sono arrivati, la strada però è questa, ci sono stati dei piccoli errori nei quali la Fiorentina è stata brava a punirci, è stata brava a colpire. Napoli in difficoltà? Sono i giornali a dire che il Napoli forse, probabilmente, con dei battibecchi, ha qualche difficoltà. Non penso siano in crisi e che abbiano problemi di spogliatoio, in primis perché non è la mia priorità capire se il loro spogliatoio funziona, in secondo luogo perché è mio compito studiare pregi e difetti dell’avversario lavorando però sulla mia squadra. I ragazzi sono professionisti come me e a questi livelli bisogna essere capaci di gestire le critiche, non bisogna essere capaci solo di gestire complimenti e l’otto in pagella. All’interno di questa professione si passa anche per questi momenti. Dobbiamo archiviare le partite passate per il risultato, ma cercando comunque di portarci dietro le molte cose positive viste con la Fiorentina. Esterni? C’è solo oggi per preparare la gara, poi in base al recupero dei giocatori, alle loro caratteristiche, farò le mie scelte. Il Napoli sappiamo che è forte in tutti i reparti e anche nelle alternative. Voglio schierare un undici iniziale capace di impensierire il Napoli in attacco e che faccia una grande fase difensiva”.
Napoli cambiato? Vedo una squadra più verticale e che palleggia di meno, si cerca molto Osimhen sulla verticale e l’inserimento dei centrocampisti, anche se molti concetti sono rimasti. Rimane una squadra molto competitiva, con catene consolidate, sono giocatori che giocano assieme da anni, qualche principio può cambiare però poi dopo la conoscenza dei movimenti tra di loro è quasi perfetta a volte, molto precisa, rapida e veloce, dobbiamo essere bravi a togliergli tempo e spazio, a coprire e a fare la nostra partita, possiamo e dobbiamo andare a fargli male come fatto con la Fiorentina perché abbiamo la possibilità di farlo”.
Andrea Alati
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