L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato la gara tra Napoli e Real Madrid, soffermandosi sul tecnico azzurro Rudi Garcia.
Gazzetta- Il Napoli non ha perso la faccia contro il Real Madrid, ma ha perso la sua sfrontatezza
Quando martedì sera, dopo il vantaggio, il Napoli ha smesso di farlo ecco l’immediato ribaltone del Real. Speculare sul risultato non rientra nelle caratteristiche di questa squadra. Garcia lo sta valutando e deve trovare le chiavi giuste per dare equilibri ancora più solidi a un gruppo che comunque deve imparare anche a restare basso in certi momenti senza subire in eccesso l’avversario, come invece è successo a tratti con il Real e nella ripresa in Portogallo col Braga, per restare in Champions. Vedremo quali saranno i prossimi passi. Il Napoli non ha perso la faccia contro il Real Madrid, ma ha perso la sua sfrontatezza, arrestando il suo processo di crescita come squadra.
Il motto spallettiano “uomini forti destini forti” l’altra sera è finito in soffitta definitivamente con la maniacalità dei dettagli. E Rudi Garcia – che aveva la possibilità di liberarsi dell’eredità di Luciano Spalletti – è apparso come il Grande Frenatore di Stefano Benni, riportando il Napoli indietro a diversi anni fa quando perdere di misura contro una grande andava anche bene. Il motto del Napoli di Garcia è “quando non si può vincere, almeno non si deve perdere”, il pareggio come orizzonte. Al quale l’allenatore francese contribuisce con cambi scellerati: togliendo Matteo Politano e Piotr Zielinski, non potendo più togliere Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia dopo tutto il casino fatto in precedenza. Insomma, per Garcia “basta che ci sta ‘a salute”.
Carlo Gioia
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