L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato la gara tra Napoli e Fiorentina, soffermandosi sul tecnico degli azzurri Rudi Garcia.
Gazzetta- Garcia è in confusione totale, la sua posizione torna sotto esame da De Laurentiis
Rudi Garcia sembra in confusione totale. I capi d’accusa sono tanti. Primo: il francese ha confermato integralmente la formazione titolare di martedì contro il Real. Allora a cosa serve la rosa lunga? Italiano ha cambiato sette giocatori di movimento su dieci dopo la sfida di giovedì in Conference e la squadra non ne ha risentito, segnale che in allenamento si lavora benissimo. Questo è il modo per non sentire le fatiche di coppa. Secondo: dopo aver notato le difficoltà tattiche iniziali, Garcia non ha modificato nulla fino a quando l’infortunio di Anguissa l’ha costretto a passare a un 4-2-3-1 che per un po’ ha complicato la vita alla Viola. Perché allora al 12’ della ripresa il tecnico è tornato al 4-3-3 per poi accorgersi dell’errore e ripristinare il 4-2-3-1 nell’ultimo quarto d’ora? Terzo: Garcia sull’1-2 ha tolto Osimhen, nettamente il migliore e l’unico in grado di cambiare la storia della partita, e ha spostato Kvara sulla destra. Perché queste scelte così inopportune in un momento di difficoltà?.
La sconfitta contro la Fiorentina è stata pesante non solo per il risultato, ma anche sotto l’aspetto della prestazione. Ora la posizione del tecnico torna sotto esame da parte di De Laurentiis. Garcia ha allargato il raggio del mea culpa. «Sul pressing alto dovevamo essere più lucidi nel trovare Osimhen, non abbiamo regalato niente in uscita ma non siamo riusciti a sfruttare la profondità. È stata una brutta serata». Intanto Anguissa, sostituito nel primo tempo, ha accusato un risentimento alla coscia sinistra.
Carlo Gioia
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