Non sembra essere un’annata facile per il Napoli, che da campione d’Italia poteva gestire meglio certe situazioni aziendali, con delle scelte tecniche che forse non sono state all’altezza di una squadra che, tuttavia, aveva la volontà di alzare il livello.

Napoli, Osimhen si racconta: “Mi sento una leggenda, la fama non è tutto”

Uno dei protagonisti della passata stagione, che non sta passando un grandissimo momento dal punto di vista sportivo ed extracalcistico, è Victor Osimhen, capocannoniere della passata stagione di Serie A. L’attaccante nigeriano si è raccontato ai microfoni di Korty Eo: “La fama non significa niente per me, non è importante. Ci sono tante persone famose che però hanno il conto in rosso. Non è facile mostrare amore nel mondo in cui viviamo, quindi quando la gente viene da me e mi dimostra amore per me è un privilegio: bisogna essere umili nella vita. Potevo solo immaginare di diventare un calciatore professionista quando ero per strada per aiutarli in qualche modo. A volte a casa ci mancava la luce, avevo un amico qui a Lagos che mi dava il cibo per poter mangiare. All’epoca mangiavamo indomie e pane.

Maradona per me è il calciatore più forte di tutti i tempi. Non c’è niente che un calciatore possa fare a Napoli per paragonarsi a Maradona e i napoletani. La nascita di mia famiglia è la cosa che mi rende più fiera di tutte, è stato un bel momento, era da tanto che non piangevo: tutti piangono in segreto, anche gli uomini. Delle ragazze non mi importa l’aspetto fisico, personalmente se non ha niente da offrirmi devi starmi lontano, io sono un lavoratore e non mi piace avere sanguisughe al mio fianco. Non sono il tipo di persona che porta ogni sera una ragazza diversa in discoteca, preferisco portarci i miei amici. Per quello che ho fatto per me stesso non posso non sentirmi una leggenda”.

Mario Di Domenico

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