L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha svelato alcuni retroscena legati al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
CorSport- De Laurentiis è diventato il mental coach del Napoli, è una presenza costante agli allenamenti e non solo!
Aurelio De Laurentiis non è soltanto il presidente del Napoli: da quando il ciclone Viola è passato sul Maradona travolgendo Garcia e la squadra, è diventato anche una specie di mental coach. Di motivatore: una settimana fa aveva detto ai senatori, ai saggi del Consiglio, che avrebbe confermato Rudi e che sarebbe stato più vicino al gruppo, e ha mantenuto la parola. Dal giorno successivo. Operativo nel suo ufficio: non ci ha dormito come faceva Spalletti – nell’anno dello scudetto lo studio era la sua dimora – però ha diretto tutte le riunioni e tutti gli incontri proprio in sede.
Senza l’infortunato Osimhen, d’accordo, ma con Simeone e Kvara. Lo sposo di Georgia, fresco di cerimonia religiosa, promessa di amore eterno a Nitsa e magari anche di un gol a De Laurentiis: ieri lo ha accolto insieme con gli altri nazionali rientrati in sede, da vero presidente di campo, ma non è andato oltre. Aurelio parlerà alla nazione azzurra appena il gruppo sarà al completo. De Laurentiis, insomma, non lascia. Nessuno: raddoppia il suo impegno fisico, quotidiano, ed è una presenza che l’allenatore e la squadra avvertiranno anche sabato. A Verona: domani il presidente viaggerà con il gruppo e sarà al fianco dei suoi in occasione della partita in programma alle 15 al Bentegodi con l’Hellas. E poi farà lo stesso martedì a Berlino, in Germania, in occasione della sfida con l’Union valida per la terza giornata della fase a gironi di Champions.
Carlo Gioia
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