L’edizione odierna del Corriere dello Sport, ha posto sotto i riflettori le parole rilasciate nella giornata di ieri, durante la conferenza di presentazione dell’incontro con il Verona, da parte del tecnico del Napoli, Rudi Garcia. Dopo un momento non molto felice, viste le numerose critiche e la sconfitta casalinga con la Fiorentina, l’allenatore francese vuole sin da subito riscattarsi.
CdS – Garcia si sente accerchiato e prova a tutelare la propria dignità
Questo quanto evidenziato dal quotidiano: “Rudi Garcia deve aver avvertito quel senso d’accerchiamento, ma è nei fatti (mica nelle considerazioni) di chi ha perso brutalmente con la Fiorentina, in una partita in cui c’è stata una somma di scelte discutibili. Le crepe del Napoli si sono dilatate in un’atmosfera appesantita, priva dell’allegria d’un tempo così recente. Garcia in uno slancio che quasi riconduce a Mourinho ha improvvisamente avvertito un antico rumore ‘ora so chi sono i miei nemici e pure gli amici’, aprendo un fronte sul diritto-dovere di critica. Ci può stare che in un momento delicato della propria carriera, dinnanzi ad un’idea che sembra possa sgonfiarsi (o anche no), un allenatore, nella solitudine più assoluta, mentre dà per sicuro che per Adl certe voci possano rappresentare «pettegolezzi con cui si intende demolire la figura del nostro tecnico», scopre che per De Laurentiis «non ci sono tanti Spalletti o un altro Sarri capaci di deliziarci con la loro linea alta del 4-3-3». E ragionando tra sé e sé, Rudi e Garcia può darsi abbiano voluto semplicemente tutelare la propria dignità, ferita «per quella mancanza di rispetto nei propri confronti». Un messaggio in codice e amici (e nemici) come prima”.
Andrea Alati
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