Alejandro Papu Gómez avrebbe appreso del test positivo alla terbutalina “poche ore prima della finale della Coppa del Mondo” in Qatar 2022, che l’Albiceleste ha vinto contro la Francia. L’indiscrezione rilanciata dal quotidiano Olé, sta provocando un putiferio in Argentina. Gomez non ha giocato né le amichevoli post-Qatar 2022, né le quattro partite delle qualificazioni sudamericane per la Coppa del Mondo 2026.
Monza, il retroscena sulla finale che sta sconvolgendo l’Argentina: il Papu Gomez avrebbe appreso della positività al doping dopo…
Il giocatore sostiene che il problema sia sorto dopo aver preso uno sciroppo per curare il mal di gola e di avere la prova dell’acquisto del farmaco da parte di suo figlio. Tuttavia, secondo Olè, si è detto sorpreso che “la sanzione sia arrivata dieci mesi dopo, anche senza bisogno di controprove”. La notizia ha generato polemiche in Argentina, considerando la vicinanza con la vittoria dei Mondiali. Tuttavia, il successo dell’Albiceleste non è in pericolo, poiché secondo i regolamenti, il trofeo sarebbe stato in pericolo nel caso di positività di più di due giocatori durante la kermesse mondiale.
In Spagna hanno deciso di non fermare Gomez e di tenere coperto il caso. E così l’argentino ha giocato in Qatar (due match) e vinto la Coppa del Mondo. Al ritorno — mentre i suoi legali provavano a difenderlo nel procedimento sportivo — lui ha giocato ancora nel Siviglia in campionato e in Europa League (due volte contro la Juventus) fino alla rescissione del contratto lo scorso 1° settembre e al successivo ingaggio nel Monza . La squadra brianzola era informata della situazione e del procedimento in corso ma ha deciso di correre il rischio, puntando su un proscioglimento che non è avvenuto. Il contratto — in ogni caso — è stato blindato nell’eventualità di una condanna.
Ora la squalifica è esecutiva e con la pena massima prevista per la sostanza. La Commissione Antidoping spagnola ha avallato la tesi di Gomez che dichiara di averla assunta tramite un farmaco per calmare un broncospasmo ma non l’ha giustificato. Al contrario di altri principi attivi della stessa categoria (come il salbutamolo), la terbutalina è doping a prescindere dalla quantità inalata, e per un atleta assumerla senza prescrizione è colpa grave.
A Papu Gomez resta l’ardua via di un ricorso al Tas di Losanna, con il Monza che “si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”. La sospensione decorrerà dall’ultima partita giocata, quella contro la Salernitana dello scorso 8 ottobre. Resta un dubbio: mentre in qualunque altro sport in un caso simile l’atleta sarebbe stato immediatamente sospeso in via prudenziale, a un calciatore è stato consentito giocare vincere un Mondiale (l’Argentina non rischia nulla, servono almeno due positività per iniziare una procedura di squalifica del team) a dispetto di una positività confermata.
IL COMUNICATO INTEGRALE DEL MONZA – “L’Ac Monza comunica di aver ricevuto in data odierna dalla Fifa, per il tramite della Figc, notifica della sentenza di primo grado della Commissione Spagnola Antidoping, emessa nei confronti del calciatore Alejandro Dario Gomez. La sentenza prevede la squalifica per due anni dalle attività sportive. Nei campioni biologici del calciatore è stata riscontrata la presenza di Terbutalina. Si tratta di un farmaco assunto per placare una crisi di broncospasmo, nell’ottobre del 2022, quando il calciatore era tesserato per il Siviglia Fc. La positività è frutto di un’assunzione involontaria. Ac Monza si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”.
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