Alla vigilia del match contro il Napoli, l’allenatore dell’Union Berlino Urs Fischer dalle 13 ha risposto alle domande della stampa nella sala conferenze del Training Center FC Union Berlin di Berlino. Ad affiancarlo c’è il centrocampista Rani Khedira, classe 1994, fratello minore del più noto Sami
Union Berlino, Fischer: “Non credo il Napoli sia in crisi”. Khedira: “Contento di giocare domani contro gli azzurri”
“Sì, sono contento di essere tornato, ho messo minuti nelle gambe, dispiace che la gara non è andata bene, ma sono felice del ritorno e sono contento di giocare domani in Champions”, esordisce Khedira.
A Fischer: è un bene giocare subito dopo l’ultimo ko.
“Sì, è importante avere subito un’altra opportunità, abbiamo davanti un avversario difficile, i campioni d’Italia, serve fiducia ma gli ultimi risultati non sono stati positivi e ci manca autostima ma dobbiamo restare ottimisti e dobbiamo sapere che il calcio è anche divertimento. Affronteremo il Napoli nel modo giusto per portare via punti”.
A Khedira: c’è una bella atmosfera agli allenamenti, com’è possibile essere così rilassati in questo momento?
“La parola d’ordine è continuare ad avere fiducia, ottimismo, domani dovremo giocare con umiltà, domani non sarà semplice ma non dobbiamo deprimerci e dobbiamo provare a vincere”.
Per Fischer, sugli infortunati: “Domani mancheranno sicuramente Juranovic e Roussillon che sono fuori, Tousart ha fatto massaggi, l’ho visto allenarsi a parte e forse può giocare un po’”.
Per Fischer, anche Garcia è in difficoltà come lei, che Napoli si aspetta? In crisi?
“Non lo so se è in crisi, l’ho seguito ultimamente, è quinto a 5 punti dalla prima, non penso sia in difficoltà o in crisi. Hanno Osimhen fuori, pure un centrale difensivo mancherà, ma mi aspetto il Napoli di sempre, è forte, gestisce bene la pressione, è pericoloso in tutti i settori, sugli esterni con Kvaratskhelia e Politano uno contro uno. Cito anche Lobotka, il metronomo del loro centrocampo, sarà difficile”.
Per Khedira, da fuori hai potuto osservare in maniera più critica la situazione.
“Difficile da dire, forse anche gli acquisti fatti all’ultimo minuti ci portano a non avere degli automatismi, poi siamo stati sfortunati anche con gli infortuni ma il passato è passato, pensiamo a domani e proviamo a vincere facendo una bella partita”.
Per Khedira, come si affronta uno come Kvaratskhelia che è già stato miglior giovane Champions e nella lista del Pallone d’Oro? L’avete studiato?
“Sicuramente è un buon giocatore, non a caso è stato ribattezzato Kvaradona, ho sentito questo gioco di parole, forma un grande attacco con Osimhen che non ci sarà, è un attacco difficile da fermare, ha contribuito allo Scudetto e sarà un avversario difficile ma si difenderà di squadra lasciano meno spazio possibile e raddoppiando”.
Per Fischer, l’anno scorso miglior difesa della Bundesliga poi cos’è cambiato quest’anno?
“Non è facile rispondere, dipende da tanti fattori. Uno di questo è la compattezza, ma anche il vincere duelli, poi ci manca concretezza in varie fasi di gioco, non è solo un aspetto. Dobbiamo ritrovare compattezza e solidità nell’uno contro uno, domani sarà importante fare un piccolo passo in avanti per crescere. Sentire la fiducia fa sempre piacere, in passato insieme abbiamo raggiunto e festeggiato successi, ora siamo in un momento difficile e dobbiamo restare compatti anche come società per riprenderci. Io lavoro tutti i giorni per migliorare e tornare sulla strada giusta, il sostegno può fare solo bene, ma sappiamo che il calcio dipende dai risultati. Io non pesno a ciò che può succedere tra 3-4 settimane, ma penso solo ad oggi ed a complicare le cose al Napoli esprimendo il massimo potenziale. Poi se la squadra ipoteticamente non dovesse più seguirmi, saprei cosa fare.”
Gosens darà forfait? “Non ci faremo cogliere impreparati, abbiamo preparato allenamenti in questo senso, se non dovesse recuperare Robin abbiamo in alternativa anche Leite ma sono ottimista sul recupero di Gosens. Lui e Bonucci mi hanno deluso? In generale non sono soddisfatto della situazione e quindi tutti i giocatori ed io siamo responsabili, quindi anche loro, poi sull’inserimento posso dire che sono perfettamente integrati, sono leader, sono felice di questo. Bonucci non ha fatto preparazione con noi, ha giocato subito per l’infortunio di Knoche, Gosens sono abbastanza soddisfatto di lui ma non al 100% perché si devono migliorare degli automatismi”.
Su Rudi Garcia. “Non lo conosco personalmente, ho seguito molto il Napoli e posso dire che è una squadra compatta, si muove bene senza palla, ha qualità sugli esterni, nell’uno contro uno, sarà difficile. Conosco il Napoli. E non è solo Lobotka, nonostante ne sia il metronomo. Il Napoli è così forte. Penso anche ai tre davanti, gli esterni e poi Raspadori o Simeone. Ne abbiamo parlato così tanto in allenamento… anche se proveremo a fargli toccare meno palloni a Lobotka, ma senza una trappola per lui. Noi dobbiamo tornare a fare quello che sappiamo fare, correre, compattezza, ritrovare automatismi, prendere le decisioni giuste e vincere i duelli, rischiando quando è necessario”.
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