L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato la gara di ieri tra Napoli e Union Berlino.
Gazzetta- Il Napoli è lento e prevedibile, Garcia ci perdoni se affiora qualche rimpianto
Il Napoli che ha girato a vuoto, lento, prevedibile, gestendo un possesso palla asfittico, con la paura di essere aggredito sulla trequarti. Ha rischiato per un tempo, è bastato il minimo sindacale nella ripresa. Tre punti che servono a staccare il Braga e rilanciare la classifica, visto che la prossima è ancora con l’Union al Maradona. Ma s’erano viste più cose positive dalla sconfitta con il Real che da questo successo. Non è stato un bel Napoli. Ripensando all’ultima Champions, ai successi prepotenti su Liverpool, Ajax e Rangers, viene un po’ di malinconia. Il Napoli ha cambiato gioco e atteggiamento.
S’è capito, non è stato un bel Napoli. Ripensando all’ultima Champions, ai successi prepotenti su Liverpool, Ajax e Rangers, viene un po’ di malinconia. Il Napoli ha cambiato gioco e atteggiamento. Non sa più dominare con il possesso palleggiato, elegante e letale che innescava le fughe di Kvara, i gol di Osimhen e le discese di Zielinski. L’assenza del nigeriano non può essere un alibi: pur coprendo tutto l’attacco come Raspadori non può per ovvie questioni morfologiche, Osi avrebbe sofferto lo stesso. «Alles klar», dicono qui: va bene, contano i tre punti, chi vince ha ragione. Ma Garcia ci perdoni se qualche rimpianto affiora inevitabile. La sua posizione resta in discussione. Vediamo quale Milan gli restituirà stasera il Psg.
Carlo Gioia
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