Giovane, bravo ma pignolo: queste le caratteristiche dell’arbitro Irfan Peljto, designato dall’Uefa per Union Berlino-Napoli, gara del terzo turno della fase a gironi di Champions League. Internazionale dal 2015 il fischietto bosniaco, nato a Sarajevo e dal 2015 internazionale aveva diretto però solo 5 gare in Champions fino a ieri. Vediamo come se l’è cavata nel match vinto dagli azzurri per 1-0? Lo riporta Virgilio Sport.
Union Berlino-Napoli, la prova arbitrale ai raggi X: che coraggio Peljto durante un episodio chiave
Irfan Peljto non aveva precedenti con gli azzurri. In carriera aveva diretto in Champions la Juventus nella stagione 2021/2022, con successo bianconero sul Malmo firmato da Kean. Con le italiane altri due precedenti: Feyenoord-Lazio di Europa League della scorsa stagione, finito col successo degli olandesi per 1-0 e in Conference Lech Poznan-Fiorentina, finito 1-4.
Pelijto ha ammonito quattro giocatori
Coadiuvato dagli assistenti connazionali Senad Ibrisimbegovic e Davor Beljo con quarto ufficiale Dragan Petrovic, l’olandese Pol van Boekel al Var e il polacco Piotr Lasyk all’Avar, in Berlino-Napoli l’arbitro ha ammonito 4 giocatori, di cui uno della squadra di Garcia: Trimmel (U), Rrahmani (N), Gosens (U), Haberer (U).
Berlino-Napoli, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Gara senza troppi problemi per l’arbitro. Unica piccola contestazione al 24’: quando segna il Salisburgo: tap-in vincente da parte di Haberer dopo la super giocata di Fofana, ma quest’ultimo era partito in posizione irregolare sull’out destro. La segnalazione stavolta è dell’assistente che non ha avuto bisogno di aspettare il Var e si è assunto la responsabilità, cosa che ultimamente accade di rado con gli assistenti che lasciano giocare lasciando la decisione alla moviola elettronica. Per il Napoli ora il duro impegno in campionato col Milan di Pioli che stasera affronta Mbappé e il Psg in Champions.
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