L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si è soffermata su Rudi Garcia, tecnico del Napoli, e sul gioco della sua squadra.
Gazzetta- Per il Napoli di Garcia la bellezza può attendere, ma l’anno scorso ci si divertiva!
Non è il caso di ingaggiare una guerra ideologica su atteggiamenti più o meno offensivi: ci sono gli ottavi da raggiungere al più presto e, in campionato, le tre fuggitive da inseguire. La bellezza può attendere.
Un giorno Garcia potrà dedicarsi all’estetica: saranno i risultati a celebrarlo o crocifiggerlo. E il suo calcio ha pochi punti in comune con quello di Spalletti. A un osservatore, però, non negate una considerazione: l’anno scorso ci si divertiva di più.
Infine, c’è Raspadori. Giacomo continua a rivendicare la sua predilezione di giocare in mezzo. E queste cinque perle da Champions sono arrivate partendo dal ruolo di centravanti. Quattro gol nelle prime tre partite in carriera di Champions. Con questo debutto Raspadori un anno fa ha fatto meglio addirittura di Del Piero che nel 1995 ne aveva segnati tre in altrettante gare.
Carlo Gioia
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