Sandro Tonali è stato inibito per 18 mesi a causa dello scandalo relativo al calcio scommesse. Il centrocampista, che ha scelto di patteggiare dopo aver ammesso di aver giocato ai tempi anche sulla propria squadra, ossia il Milan, starà lontano dal gioco esattamente per dieci mesi. Nei restanti otto sconterà pene alternative: concretamente trattarsi di incontri (almeno 16 in presenza) organizzati dalla Federcalcio con i giovani di realtà territoriali dilettantistiche per spiegare i rischi connessi alle scommesse. La Procura generale dello Sport presso il Coni dovrà adesso approvare l’accordo tra Chiné, procuratore federale, e l’entourage del classe 2000, poi la comunicazione alla Uefa per far si che il provvedimento sia valido anche nelle competizioni europee e in Inghilterra.
Newcastle, c’è il patteggiamento di Tonali: 10 mesi di squalifica e 8 di pene alternative
L’iter seguito da Tonali è stato il medesimo di quello con al centro Nicolò Fagioli, il primo tesserato squalificato per il recentissimo scandalo riguardante le scommesse su piattaforme illegali: parliamo del patteggiamento ma anche del certificato medico presentato per certificare la ludopatia di cui è affetto il ragazzo. Il 23enne intanto, ha già iniziato il percorso terapeutico con una specialità con l’obiettivo di guarire e voltare pagina. Ieri sera intanto, l’ex Milan ha giocato l’ultima gara prima dello stop, ossia quella tra Newcastle e Borussia Dortmund, conclusasi con la sconfitta dei Magpies.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com