Dopo aver perso la battaglia per i diritti tv in Lega, Aurelio De Laurentiis fa un passo indietro anche sul fronte Supercoppa. Il Napoli di Rudi Garcia, campione d’Italia in carica, sarà in Arabia Saudita per disputare la nuova edizione del mini-torneo che coinvolgerà ben quattro squadre, con due semifinali e la finalissima che metterà in palio il trofeo. Il dietrofront del numero uno del club partenopeo e i motivi che hanno portato a tale decisione: tra questi, sicuramente, il portafoglio e quanto incasserà il Napoli andando a Riad.
Supercoppa italiana, il Napoli giocherà in Arabia: De Laurentiis cambia idea, ecco perché
Il Napoli non rinuncerà ai 4-5 milioni di euro destinati ad ogni singola squadra che partecipa al nuovo format della Supercoppa Italiana, in programma nel gennaio 2024. Aurelio De Laurentiis, dopo l’attacco delle scorse settimane, ha cambiato idea, accettando di trasferirsi in Arabia Saudita all’alba del nuovo anno solare, per provare a mettere in bacheca un altro trofeo.
Presso l’Università Luiss di Roma, infatti, il produttore cinematografico non aveva utilizzato, come di consueto, mezzi termini, bocciando l’iniziativa della Lega Calcio, anche per ragioni sociali, motivi legati al viaggio e ad ulteriori perdite di tempo. I Paesi arabi devono regolarizzarsi nel rispetto delle donne e del lavoro. Quando uno parla di sport, che dovrebbe conciliare benessere e salute, se questo non avviene mi devo preoccupare… Con quattro aerei portiamo la bellezza di 120 giocatori che valgono quello che valgono, ma siete deficienti. Tutto questo per guadagnare pochi milioni in più? Facciamola all’Olimpico, perché dobbiamo andarci a rompere le scatole là? Non è che voglio boicottare: ho solo detto “ragionate”.
La possibilità di portare a casa un tesoretto importante, oltre ai rapporti con la Lega e l’immagine del club, ha convinto Aurelio De Laurentiis a dire sì all’Arabia Saudita, pur non condividendo il principio che ha portato la Serie A a scegliere il Medio Oriente, in un momento peraltro molto delicato sotto il profilo politico.
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