Arrigo Sacchi è una delle persone più rispettate di tutto l’ambiente milanista, uno di quelli che con i rossoneri ha vinto in lungo e in largo dopo aver rivoluzionato il calcio. L’ex tecnico italiano però, è anche risaputo per essere severo e questa cosa la lascia evincere anche con i suoi discorsi in TV.
Milan, la critica di Sacchi
Ultimamente al centro delle critiche ci sono finiti due degli uomini chiave di questo Milan, Rafael Leao e Olivier Giroud. Di seguito le dichiarazioni rilasciate a La Gazzetta Dello Sport da Arrigo Sacchi: “Contro la Juve, in campionato, quando sono rimasti in dieci per l’espulsione di Thiaw, i rossoneri non sono più stati capaci di fare un tiro in porta, eppure nel primo tempo avevano dominato. Se una squadra è ben organizzata, anche in inferiorità numerica può portare pericoli agli avversari. La prima cosa che noto degli attaccanti è che non rientrano. Giroud non rientra, Leao non rientra. Così vengono a mancare la collaborazione e l’intensità di gioco. E, soprattutto, non si può fare pressing perché la squadra si riduce a sette-otto elementi, anziché undici”.
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Felice Torino