Nella giornata odierna, dopo la rinuncia da parte dell’Australia ad ospitare il Mondiale di Calcio nel 2034, è intervenuto durante la seconda edizione della Giornata Nazionale “Giovani e Memoria”, Andrea Abodi. Il Ministro dello Sport ha evidenziato la candidatura dell’Arabia Saudita, che ad oggi resta l’unico paese ad essersi proposto.
Mondiale 2034 in Arabia, parla Abodi: “Lo sport è uno strumento di pace e democrazia”
Queste le sue parole: “Resto dell’idea che – al di là del fatto che il 2034 è un orizzonte temporale lungo in cui mi auguro che alcuni equivoci democratici vengano definitivamente risolti – i grandi avvenimenti, al di là della cautela dell’affidamento, possano essere uno strumento per velocizzare i processi di democratizzazione. Intanto aspettiamo che vengano assegnati i Mondiali, io mi auguro che la Fifa si faccia promotrice in prima persona di questo processo di crescita. Al di là del fatto che dobbiamo anche uscire un po’ dall’ipocrisia, perché con l’Arabia Saudita parlano tutti, fanno affari tutti. Delle due l’una: o ne parliamo sempre, oppure non ne parliamo soltanto in una prospettiva che fra 11 anni ci sono i Mondiali. Esiste lì come in altre zone del pianeta. Lo sport è sempre stato uno strumento di diplomazia, di pace e di democrazia e mi auguro che anche in questa occasione possa dare il suo contributo. Ma non sarà la prima né l’ultima opportunità che viene data attraverso lo sport per migliorare la qualità della vita delle persone in ogni parte del mondo”.
Andrea Alati
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