Il Napoli supera l’esame Berlino e ipoteca il passaggio del turno. Squadra attenta, quella vista all’Olympiastadion, che grazie al gol di Raspadori nella ripresa porta a casa la seconda vittoria su tre gare e rilancia le possibilità dei partenopei di arrivare lontano in Champions. Dopo l’andata della fase a gironi, i siti di betting hanno, infatti, rielaborato le quote sul passaggio turno delle italiane, Napoli compreso, e definito i nuovi codici promo da usare per le scommesse, o anche per i casinò, in vista del girone di ritorno. Il calendario sorride agli azzurri, grazie alle prossime sfide casalinghe con l’Union e il Braga, e le chance di ottenere il secondo, o addirittura il primo posto, sono più che mai concrete.
Tre partite giocate, una sola sconfitta, cinque reti segnate e quattro subite. La squadra di Garcia capitalizza con il minimo sforzo un secondo posto in solitaria a sei punti. Le statistiche azzurre elaborate dal sito ufficiale dell’UEFA parlano del 51,67% di possesso palla, 87% di precisione dei passaggi, 109 palloni recuperati, 20 tackle vinti e 332 chilometri percorsi. Leggermente migliori, quelle del Real, che giustificano il primato in classifica: sei reti segnate e tre subite, 59,34% di possesso palla, 91,67% di precisione passaggi, 103 palloni recuperati, 23 tackle vinti e 333,9 chilometri percorsi. Nonostante la gara sofferta a Braga, i blancos puntano dritti al passaggio del turno da primatista. Difficile un avvicendamento al vertice, nonostante il gruppo C stia dimostrando un discreto equilibrio soprattutto nell’andamento delle gare e dei risultati.
Dello stesso parere Rudi Garcia, che in conferenza stampa post-partita sottolinea le difficoltà madrilene nel conquistare i tre punti in Portogallo. “Oggi abbiamo visto che anche il Madrid ha sofferto per vincere a Braga. E noi siamo stati criticati nonostante abbiamo vinto a Braga”. Alla luce di quanto visto finora, per il futuro occorre concretezza, concentrazione e determinazione. Tre perni fondamentali per il cammino degli azzurri in Europa: “Abbiamo messo gli ingredienti giusti, c’è stata voglia e rabbia, abbiamo vinto i duelli. Sappiamo giocare a calcio ma anche lottare. Così voglio la mia squadra, con determinazione ed energia positiva, sia da chi inizia che da chi entra”. Alla sicurezza del tecnico francese c’è poi da annotare la consapevolezza di Raspadori. “Non è stata la nostra migliore partita, ma vincere anche senza essere brillanti è importante”. E adesso, testa alla prossima, di nuovo in casa, di nuovo con l’Union.
Le prospettive sono promettenti. Gli ottavi del Napoli sono più vicini, così come più incoraggianti sono le ultime prestazioni di chi ha contribuito all’ultimo tricolore. Kvicha Kvaratskhelia è tornato ad essere il georgiano che può fare la differenza. Doppietta al Bentegodi, assist man all’Olympiastadion e player of the match. Gol e assist anche nella gara di qualificazione della Georgia a Cipro. Kvicha è tornato a fare la differenza dopo un esordio stagionale incerto. “Dobbiamo continuare così. Dobbiamo vincerle tutte”. Anche Garcia sembra consapevole del rientro nei ranghi del georgiano: “Non doveva concentrarsi sul fare gol, ma sul giocare con allegria. Ora è molto più sciolto”. Ancora più convinto sulla questione realizzativa. “Con Kvara abbiamo parlato a lungo già prima della partita contro l’Udinese. Ero sicuro che il gol sarebbe tornato se non si fosse concentrato solo su quello”. Così è stato. Il Napoli può di nuovo contare sul campione ritrovato.
Molto critico, invece, l’editoriale di una delle testate sportive più vicine all’ambiente partenopeo, che ha bocciato senza troppi giri di parole la prestazione azzurra di Berlino. Dopo il gol “hanno chiuso la gara in un catenaccio che offende la dignità del calcio partenopeo. Fuori Kvara, dentro Ostigard, davanti alla difesa, per proteggersi dall’assedio dell’Union Berlino e buttarla in avanti il più lontano possibile. Non è questo un finale degno per una squadra di vertice”. Ancora troppo fresca l’eredità di Luciano Spalletti, che molto probabilmente avrebbe chiuso la pratica ben prima del triplice fischio. Inutile, tuttavia restare ancorati al passato. Il presente è l’unica cosa che conta.
Ancora da registrare la difesa, ma a convincere è stato lo straordinario cinismo partenopeo nella bolgia di Berlino. E adesso la squadra di Garcia sembra saper vincere anche senza Osimhen, fattore da non sottovalutare per il prosieguo nella competizione europea. Gli azzurri ritrovano anche la serenità giusta per guardare con ottimismo agli ottavi di Champions e possono godersi la sfrontatezza di Raspadori, quella su cui puoi contare anche nelle situazioni di emergenza, nonostante i suoi soli 23 anni. Ora lui è il titolare, Simeone l’alternativa a partita in corso. Da rivedere invece la prestazione di Cajuste, ripiombato nei problemi di ambientamento che ne avevano ritardato l’inserimento nei meccanismi del Napoli. Lento, impreciso e a tratti svagato. Insomma, più alti che bassi, in questo scorcio di Champions che sorride ai partenopei. Ma la sensazione netta è che il Napoli, Braga permettendo, abbia davvero la strada spianata verso gli ottavi.
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