I guai per l’ex Brescia e Milan rischiano di non essere finiti. La Football Association, la federazione inglese, ha aperto un’indagine per capire se durante i suoi tre mesi in Inghilterra il 23enne abbia scommesso sulla Premier League o, peggio, sul suo Newcastle.
Newcastle, indagini inglesi per il “caso Tonali”: se le scommesse sono proseguite in Premier…
Sandro Tonali, che ha cominciato la scorsa settimana a scontare i 10 mesi di stop inflittigli dalla Figc ed estesi a tutto il mondo dalla Fifa è già stato ascoltato e ha offerto alla FA la stessa collaborazione data agli investigatori italiani. L’indagine è basata sul fatto che Tonali ha ammesso di essere ludopatico: la federazione inglese vuole capire se ha commesso violazioni mentre era sotto la sua giurisdizione. Cosa che potrebbe portare a ulteriori sanzioni.
In Inghilterra, come in Italia, ai calciatori (ma anche a chiunque sia associato col calcio, dallo staff tecnico a dirigenti e agenti) è proibito scommettere sul proprio sport. C’è però una certa tolleranza se le scommesse non sono sulla propria squadra o sulle competizioni a cui si partecipa. Altrimenti scattano le sanzioni: come la squalifica per 8 mesi che sta scontando Ivan Toney del Brentford, il massimo stop mai inflitto ad un giocatore di Premier.
Questo precedente fa pensare che, se venisse appurato che Tonali ha scommesso mentre era in Inghilterra, la FA potrebbe decidere che i 10 mesi che il 23enne sta già scontando sono sufficienti, senza bisogno di allungarli. La FA potrebbe comunque aggiungere sanzioni come lo stop agli allenamenti. Era parte della punizione per Toney, che per i primi 4 mesi non ha potuto mettere piede nelle strutture del suo club.
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