L’edizione odierna de “La Repubblica” si è soffermata sulle prestazioni casalinghe del Napoli di Rudi Garcia. Il coach ha anche accettato una prassi ereditata da Spalletti.
Repubblica- Il Napoli vola in trasferta ma arranca in casa, il dato! Garcia ha accettato una vecchia eredità lasciata da Spalletti
Che spiegazione s’è dato per il differente rendimento del Napoli tra le partite in casa e quelle in trasferta?”. Risposta: “Nessuna”. L’auspicio è che si trattasse di humour francese, perché altrimenti la faccenda si fa seria e avanza il forte sospetto che Rudi Garcia stia prendendo sotto gamba un problema. Al Maradona hanno collezionato il magro bottino di 2 successi, 1 pareggio e ben 3 sconfitte. Nulla a che vedere con il percorso quasi netto (6 vittorie e 2 pari) messo insieme fuori dal suo stadio. In trasferta il Napoli ha viaggiato finora con un ritmo da scudetto in campionato (14 gol segnati e appena 4 subiti) e da corazzata anche nella Champions League, grazie ai blitz di Braga (2-1) e Berlino (1-0). Al Maradona la musica è stata invece il più delle volte stonata in entrambe le competizioni, come si evince soprattutto dal dato statistico delle 12 reti al passivo in 6 partite, alla media di 2 ogni 90.
Stare un po’ insieme prima delle partite aiuta di sicuro a fare gruppo e a tenere più alta la soglia della concentrazione: vantaggi di cui il Napoli sta continuando a beneficiare quando va in trasferta. In casa è stata fatta invece una scelta diversa. Per la società si tratta di un bel risparmio e ai giocatori un po’ di libertà in più fa certamente piacere, mentre l’allenatore francese ha dato l’idea d’accettare con qualche titubanza la prassi, ereditata dalla fine della scorsa stagione.
Carlo Gioia
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