Da rivelazione a squadra in crisi: ecco la sintesi dell’ultimo anno e mezzo sportivo dell’Union Berlino. Lo scorso anno è stata addirittura in testa alla Bundesliga a un certo punto, poi ha chiuso conquistando una storica qualificazione in Champions League. Quest’anno è tutto nero al momento, da settembre in avanti la squadra di Urs Fischer ha sempre perso.
Union Berlino, Diogo Leite: “Napoli forte, ma dobbiamo vincere e avere fiducia in noi stessi”
Del momento no dei tedeschi parla con Gazzetta (a firma del collega Vincenzo D’Angelo) Diogo Leite, difensore centrale portoghese che si è messo in mostra nell’ultimo anno come potenziale top player del futuro: mancino, ottima tecnica di base e grande personalità nel palleggio, Diogo Leite in estate è finito sul taccuino di diversi top club, ma non si è lasciato condizionare dalle voci di mercato.
È rimasto all’Union e ora soffre come tutti i compagni questa situazione di difficoltà: “Ma i tifosi ci sono sempre vicini e ci incoraggiano, per noi è importante il loro supporto”, sottolinea Diogo Leite.
Però l’Union arriva da dodici sconfitte di fila: come si riparte?
“Facendo una grande partita a Napoli, mettendo in campo tutta la nostra voglia e la nostra qualità, la cosa più importante sarà riuscire ad ottenere un risultato positivo per ritrovare fiducia e uscire finalmente da questo periodo negativo. Siamo stati anche sfortunati, abbiamo avuto – in alcune partite – l’opportunità di segnare e non lo abbiamo fatto. Vincere in Champions darebbe una carica in più”.
Sarà una gara speciale per Bonucci, che torna in Italia per la prima volta da avversario. Che rapporto avete?
“Ottimo, sin dal primo giorno. Ho un grande rispetto per la sua carriera e per come è adesso: da lui ho solo da imparare. È un giocatore fantastico e anche un uomo con grandi valori”.
Il Napoli l’ha impressionata all’andata?
“È stata una partita dura per entrambe le squadre, il Napoli è un’ottima squadra e ha giocatori di grande talento. Gioca bene, muove velocemente la palla: dobbiamo essere concentrati e convinti per riuscire ad arginarli e costruirci le occasioni per vincere”.
Però l’assenza di Osimhen potrebbe essere un vantaggio.
“Victor è uno degli attaccanti migliori del mondo, però nel Napoli ci sono tanti giocatori di qualità che possono metterci in difficoltà e sanno come sostituirlo al meglio”.
Tipo Kvaratskhelia, ultimo Mvp della Serie A.
“Conosciamo le sue caratteristiche, sapevamo già all’andata che è molto forte nell’uno contro uno, ha dribbling e imprevedibilità, può cambiare la partita con una giocata: è un giocatore di grande livello, per questo dobbiamo essere bravi a non concedergli opportunità, bisogno fare una grande prova di squadra. Dobbiamo tornare ad essere solidi dietro e coraggiosi davanti, per puntare alla vittoria”.
Quale può essere la chiave della partita?
“La fiducia. Credere in noi stessi e lo spirito di squadra sono i fattori che possono aiutarci maggiormente a fare risultato. In Champions bisogno dare sempre qualcosa in più, avere una mentalità vincente a prescindere dall’avversario”.
Ha già giocato in Italia in Champions, col Porto contro la Juve.
“Sì, ero giovano (sorride, ndr): non è mai facile giocare in Italia. Mi piace il campionato italiano, credo sia uno dei tre campionati migliori al mondo. Quella volta contro c’era Ronaldo, un mito per noi portoghesi, e io subentrai dalla panchina”.
Cristiano Ronaldo porta a parlare di nazionale: ha giocato in tutte le selezioni giovanili, con grandi risultati. La nazionale maggiore è un sogno o un obiettivo?
“Spero sempre nella convocazione del Portogallo, è un sogno ma ovviamente anche un obiettivo. Devo lavorare molto e aiutare la mia squadra per poter ottenere la convocazione. Ogni giorno mi alleno al meglio per migliorarmi, ma ora conta aiutare la squadra a uscire da questo momento, poi quando e se arriverà la chiamata della nazionale sarò felicissimo”.
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