Il recente passato ha dimostrato come per possedere i fattori essenziali per diventare l’allenatore del Napoli vadano fatte valutazioni piuttosto singolari. Le ambizioni finanche la stessa “presenza” di una figura come De Laurentiis, come dimostrato dalle sue scelte, escludono di fatto profili già affermati e vincenti, altrimenti non sarebbe andata com’è andata per personaggi del calibro di Benitez e Ancelotti.
Napoli, ADL segue Farioli, il tecnico del Nizza dei “miracoli”
L’exploit del Nizza, capolista solitario della Ligue 1, ha fatto salire alla ribalta il nome del suo artefice, l’italiano Francesco Farioli. Solo elogi per il tecnico toscano classe 1989, che in carriera ha lavorato con Roberto De Zerbi al Benevento e al Sassuolo prima di andare ad allenare all’estero, prima in Turchia all’Alanyaspor e al Fatih Karagumruk un anno prima dell’arrivo di Andrea Pirlo, e ora in Francia. E le qualità di Farioli non potevano passare inosservate oltre i confini transalpini, con qualche top club europeo che ha già messo gli occhi su di lui, anche in Italia. Secondo rumors di mercato la dirigenza del Napoli lo starebbe seguendo con attenzione da diverse settimane per la panchina del futuro.
In undici giornate di campionato il Nizza di Farioli non ha ancora perso: sette vittorie, tra cui quella per 3-2 al Parco dei Principi contro il Psg di Mbappé e quella più recente contro il Marsiglia di Gattuso, e quattro pareggi il bilancio finora. Il dato che salta più all’occhio è il numero di reti subite, soltanto quattro: solidità difensiva che si abbina a un gioco divertente e innovativo. Farioli ha un contratto con il club della Costa Azzurra fino a giugno 2025. Il Napoli lo osserva con interesse già da tempo per un futuro non immediato, al di là dell’insoddisfazione del presidente De Laurentiis per i risultati di questo inizio stagione.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com