Aspettando l’ufficialità dell’esonero di Rudi Garcia, che probabilmente lascerà il posto a Igor Tudor, facciamo un passo indietro, con l’uomo che dopo 33 anni ha riportato la felicità sul sorriso dei napoletani: Luciano Spalletti, allenatore del Napoli campione d’Italia della stagione 2022/2023, quella dell’anno scorso e che sembra già molto diversa da quella appena iniziata.

Napoli, l’amore di Spalletti: “Ogni incontro con un napoletano mi arricchisce”

L’ex mister del Napoli è intervenuto nel corso dell’evento “Hall of Fame del Calcio Italiano”, in cui è riuscito a parlare anche del suo rapporto con la città di Partenope: “Vincere un campionato come fatto a Napoli si può innanzitutto avendo a disposizione grandissimi calciatori, perché quel che conta tanto è la qualità e il livello dei giocatori in gruppo. Ho avuto atleti fantastici che mi hanno dato la loro disponibilità permettendo di creare un corpo unico, lavorando tutti con una serietà importante. In quell’ambiente poi diventa un po’ più facile riuscire a creare sensazioni particolari, riuscire a creare qualcosa che viene dal cuore perché la vivono in questo mondo. Ogni incontro con una persona di Napoli è un arricchimento e devi dimostrare e dare tutto. Napoli è città che ti mette a posto le cose che si sbagliano, te la fanno apparire corretta anche quando l’hai fatta male”.

Mario Di Domenico

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