Nei giorni scorsi l’attaccante del Napoli, Khvicha Kvaratskhelia in ritiro con la propria Nazionale, ha rilasciato un’intervista alla tv georgiana. Intervistato da Andro Kheladze, il telecronista di Setanta Sports, Kvara ha svelato il significato dell’esultanza di Verona-Napoli, quando dopo il gol aveva imitato il gesto di scagliare una freccia
Napoli, Kvaratskhelia spiega esultanza da arciere: “Mi sono ispirato a Israel Adesanya”
Kvaratskhelia ha detto di essersi ispirato ad un lottatore della Mma, sport che segue con grande passione: “Prima della partita stavo guardando Israel Adesanya, un lottatore Ufc. Quando ha battuto Alex Pereira ha fatto questa esultanza ed è stato molto emozionante per me. Ho voluto fare lo stesso dopo il gol, mi sono sentito molto bene”.
Le mani sulla guancia? (altra esultanza iconica, per il talento georgiano, ndr) “Un segno tipico del giocatore di basket Steph Curry, la gente pensava che la sua squadra non avesse chance di vincere il titolo: parlavano di lui, del titolo, facevano questo gesto per dirgli che stesse dormendo. E quando finalmente ha segnato i canestri nella partita decisiva, probabilmente voleva dire ‘zitti e a dormire’. Detto ciò, la sua squadra vinse e ho pensato di utilizzare pur io questo gesto”.
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