A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianpaolo Calvarese, ex arbitro e moviolista per Prime Video: “Il rigore non dato all’Ucraina contro l’Italia? Una premessa da fare è che tifo l’Italia ed è l’unica insieme al Teramo. Ero col fiato sospeso durante quel contatto, ho visto quell’immagine più volte per vedere la reazione dell’arbitro. Mi è sembrato che abbia fatto di tutto per non decidere, non ha avuto una reazione di pancia. In partite del genere bisogna che l’arbitro, arbitri. Aveva la visuale libera e la dinamica è abbastanza semplice, chi arriva primo vince. La dinamica è la cosa più importante e devo essere intellettualmente onesto, per me è calcio di rigore. Non mi è piaciuto il fatto che l’arbitro non abbia voluto decidere.
Se mentre la dinamica dal campo è molto chiara e l’arbitro deve arbitrare, dal VAR si evidenziano anche altri elementi. Di solito in Europa il VAR interviene spesso. La domanda è al contrario come l’avremmo presa? La decisione più semplice è dare rigore per dinamica.
Se un VAR esperto come quello che c’era e l’assistente non l’hanno dato, ci saranno delle motivazioni.
Si sbaglia in maniera miope a mio giudizio. In Italia-Inghilterra c’era un doppio giallo non dato ad un inglese con ancora più di 20 minuti da giocare.
Atalanta-Napoli affidata a Mariani con Valeri al VAR? Mariani quest’anno ha preso un po’ il posto di Doveri che l’anno scorso stava elevando lo scettro ad Orsato. Mariani ha diretto Milan-Juventus, col suo modo di fare che ha tanto modo di fare, si fa rispettare dai calciatori. Si sta facendo spazio anche in Champions League. In una gara difficilissima dove ci si gioca un posto per l’Europa e per lo scudetto, la scelta era tra pochi arbitri. Il Napoli ha un calendario pazzesco e gli arbitri devono essere di alto livello.
Per Real Madrid-Napoli è difficile prevedere una designazione. Vanno esclusi gli spagnoli e gli italiani. Marciniak penso di no perché c’è il precedente particolare dell’anno scorso contro il Milan.
Inter-Juventus affidata a Guida con Irrati al VAR? Questa è stata sempre una partita difficilissima. A livello mediatico leggevo che ci sono 200 paesi connessi con potenzialmente un miliardo di telespettatori. L’Italia si divide tra juventini e antijuventini, questo carica ancora di più una partita difficilissima a livello disciplinare e a livello comportamentale. Già come numero di decisioni da prendere è difficile, ma Guida l’ha già fatta questa gara, è l’arbitro più empatico della Serie A. In queste gare ci vuole tantissimo equilibrio, un fallo deve essere ugualmente fallo dall’altra parte. Ci vuole anche un pizzico di fortuna negli episodi”.
Antonio Napoletano
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