A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea Riscassi, giornalista e inviato Rai Sport al seguito dell’Atalanta: “Atalanta-Napoli? Anche per l’Atalanta non sarà una partita facile perché non è di facile lettura incontrare chi cambia allenatore. In casa ha fatto un ottimo cammino e ha perso contro l’Inter che è ingiocabile quest’anno. Sulla carta sarà una partita combattuta, bisogna capire come la interpreterà Mazzarri.
Il Napoli? Le scene che si sono viste in questi tre mesi sono state abbastanza incredibili, di solito le discussioni avvengono negli spogliatoi, non in campo. Questo immagino che sarà diverso, perché Mazzarri è uno che dà la carica. La squadra è quella dell’anno scorso, gli allenatori subentrati a quelli vincenti non cambiano più di tanto solitamente. Mazzarri non ha avuto tanto tempo per cambiare qualcosa. La scossa ci sarà a prescindere da quanto tempo i giocatori saranno stati col nuovo allenatore, poi se non trovano feeling è un’altra cosa.
Senza sapere come Garcia avrebbe gestito il gruppo pensavo che il Napoli sarebbe stato favorito per lo scudetto, ma i fatti mi hanno smentito. La gestione è stata pessima nel corso di questi tre mesi. L’Atalanta non è più la squadra spettacolare di prima, però prende meno imbarcate e l’assenza di De Roon peserà tantissimo a centrocampo. Di tutte le assenze, questa è la più pesante. Tutti gli altri sono sostituibili per l’Atalanta, De Roon no.
Il rigore non dato all’Ucraina contro l’Italia? Non c’è proprio partita tra l’Italia di adesso e quella di prima. Contro la Macedonia sul 3-2 con Mancini avremmo difeso il risultato. Per quanto riguarda il rigore non dato all’Ucraina, se per l’arbitro non sembra rigore e se nelle immagini in una sembra rigore e in un’altra no, non lo richiamano. Gli arbitri quando vengono chiamati al VAR tendono a cambiare idea e a correggersi. Adesso si fischiano un sacco di falli che non sono falli. Adesso come adesso non arbitra più l’arbitro in campo da noi, mentre in Premier League non è così”.
Antonio Napoletano
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