Home » Testa e cuore, sembra che il tempo si sia fermato: il Napoli espugna Bergamo per la legge del 7
Atalanta Napoli Napoli OF News

Testa e cuore, sembra che il tempo si sia fermato: il Napoli espugna Bergamo per la legge del 7

Da Lavezzi ad Elmas, passando per Cavani. Deve proprio portar bene, a mister Mazzarri, questo numero. La legge del 7, universalità, ciclo compiuto e dinamico. Esoterismo puro. Vittoria importantissima per la corsa Champions. Decidono i gol di Kvaratskhelia (che sulle spalle, di 7, ne porta due) e appunto del macedone, nel mezzo il momentaneo pareggio di Lookman.

Testa e cuore, sembra che il tempo si sia fermato: il Napoli espugna Bergamo per la legge del 7

Un ponte lungo oltre dieci anni, un racconto ricco di pagine e storie interessanti. Iniziate e finite, con cadenza quasi sentenziosa. Ma quella tra Mazzarri e il Napoli no, non è mai finita. La seconda (terza, in realtà, perché a Napoli, il buon Walter è arrivato anche da vice Ulivieri, in B) esperienza del tecnico toscano riparte alla grande. Vuole rilanciarsi e sa benissimo che questa, probabilmente, è l’ultima possibilità per rientrare nel grande calcio. Sì, proprio lui che ha preso il Napoli a cavallo tra il 2009 e il 2011 a metà classifica e l’ha trascinato – di peso – nell’élite del calcio italiano: ora c’è l’occasione per rimettere un po’ di numeri e un po’ di cose.

Gioco, ritmo, sofferenza. Cuore e testa. E anche numeri fortunati. Basti pensare a ciò che è successo nella fase calda del match: l’Atalanta, dopo il pari di Lookman, alza i giri e rischia di mandare alle ortiche il gol di Kvara. Il nigeriano orobico non approfitta di un errore in impostazione di Zielinski e perde il tempo giusto, poi Pasalic scambia con Koopmeiners e supera Gollini, ma il gol è annullato per un fuorigioco dell’olandese. Poco male. Mazzarri cerca aiuto dalla panchina e inserisce lo “smascherato” Osimhen, Cajuste ed Elmas, tutti e tre protagonisti nell’azione che decide il match: lo svedese intercetta il rilancio di Carnesecchi, Osimhen rifinisce in scivolata per il macedone (col 7 che fu di Lavezzi e Cavani, veri talismani di Mazzarri) che non sbaglia. Bentornato Walter. Sarà dura, certo, ma così diventa pure divertente…

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 5.5; Scalvini 5.5, Djimsiti 5, Kolasinac 6.5 (76′ Bonfanti 6); Zappacosta 5.5 (33′ Hateboer 6.5), Koopmeiners 6.5, Ederson 6.5, Bakker 6 (46′ Ruggeri 6.5); Pasalic 6.5, de Ketelaere 6.5 (83′ Muriel NG); Lookman 7 (83′ Scamacca NG). All. Gian Piero Gasperini 6

NAPOLI (4-3-3): Gollini 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Natan 6.5 (77′ Ostigard 6), Olivera 6 (39′ Juan Jesus 6.5); Zambo Anguissa 7, Lobotka 6.5, Zielinski 5.5 (77′ Cajuste 6); Politano 6 (63′ Elmas 7), Raspadori 6 (63′ Osimhen 6.5), Kvaratskhelia 7. All. Walter Mazzarri 7.

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con www.gonfialarete.com