Continua il periodo nero del Bari, che a inizio stagione era tra le favorite per la promozione diretta in Serie A, dopo averla sfiorata in finale dei play off lo scorso anno, persa poi con il Cagliari di Ranieri. I galletti quest’anno non stanno rispettando le aspettative, totalizzando fino a questo momento solo 18 punti in 14 partite, con un decimo posto che li tiene ancora distanti dalla zona play off. Non ci stanno i tifosi, che si ribellano contro la presidenza di Luigi De Laurentiis, giudicando l’operato del loro patron, finito nell’occhio del ciclone.
Bari, continuano le proteste della tifoseria contro Luigi De Laurentiis: esposto uno striscione dopo il ko contro il Venezia
18 punti in 14 partite, decimo posto in classifica e già un cambio in panchina: questo lo score del Bari di De Laurentiis dal quale ci si aspettava sicuramente di più dopo la scorsa annata in cui sono stati ad un passo dal miracolo. In estate hanno perso due dei loro perni principali, Cheddira e Caprile, saliti in A per giocarsi le proprie carte e non rimpiazzati a dovere dalla società. Ha salutato anche Mignani, che ha pagato l’inizio di stagione deludente, sostituito da Marino che non è riuscito a cambiare la rotta. Nell’ultima giornata è arrivata una pesante sconfitta contro il Venezia per 3 a 0, che ha lanciato i lagunari al primo posto, a pari punti con il Parma. Nella giornata di oggi si sono fatti sentire i tifosi, che hanno esposto uno striscione fuori il San Nicola contro il presidente De Laurentiis: “Orgoglio e appartenenza non hanno scadenza a differenza della tua presidenza”. Già ieri era stato esposto un altro striscione in risposta all’atteggiamento di LDL nei confronti di alcuni tifosi dopo il match di sabato.
Francesco Landi
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