Walter Mazzarri, insieme a Giovanni Di Lorenzo, è intervenuto nel corso della conferenza stampa pre partita del match contro il Real Madrid, valido per la penultima giornata di Champions League: “Con il presidente ho un rapporto da anni, quando mi ha chiamato è perché ha visto che qualcosa non andava con la speranza di trovare quella freschezza dell’anno scorso. Intanto andiamo a vincere le partite come a Bergamo e domani ci spetta un match importante per la Champions. La città deve tornare a fare quello che ha fatto l’anno scorso ma per ora aspettiamo a darci obiettivi, sono appena arrivato. Io e Ancelotti abbiamo un bel rapporto, è una persona squisita non vedo l’ora di rivederlo.
Il Napoli l’anno scorso ha sposato il concetto del gioco: proviamo a ricreare quel concetto. Per me era un piacere vederli giocare e il mio obiettivo e far ritrovare ai ragazzi quella filosofia lì. Sarà più difficile con una squadra come il Real Madrid ma quello è il nostro obiettivo. Ho vent’anni di esperienza e cerco sempre di avere nuovi stimoli ma credo di vedere le cose nella maniera più moderna possibile. Per me Ancellotti dovrebbe restare a vita qui a Madrid, se non sbaglio è il più vincente.
Osimhen sta facendo dei miglioramenti progressivi, vediamo se riuscirà a fare un tempo senza rischiare di sovraccaricarlo perché abbiamo l’Inter: parlerò con i medici e con lui. Io mi concentro sui giocatori, sono il mio patrimonio quindi per me sono tutto. A 62 hai avuto così tante emozioni che ormai sono normali. Ancelotti è la storia del calcio e poiché è il più vincente è anche il più bravo, o almeno è sicuramente tra quelli: lui ha dimostrato nel tempo di avere continuità, andando oltre a momenti no della sua carriera.
Domani vedremo se quello che abbiamo preparato si vedrà in campo: sono curioso di vedere se la squadra sarà corta e compatta, aldilà del fare bene o meno. Ho trovato un’empatia incredibile in questo gruppo: la società è lungimirante perché trova sempre dei grandi professionisti e dei bravi ragazzi. Per un allenatore trovare un ambiente così educato, oltre che tecnicamente formidabile, è un vantaggio. Contro il City eravamo tutti debuttanti e facemmo bene: questo è il bello del calcio, non devi porti limiti e così faro, sperando di fare qualcosa di stupendo.
Per Meret vediamo, lui è stato il titolare e così farò: in Coppa Italia sicuramente giocherà Gollini ma di solito nella mia carriera ho sempre avuto un primo un secondo. Di solito se entro nella testa dei miei giocatori, oltre che organizzazione, cerco di farli tornare quelli dell’anno scorso, anche se li ho presi in corsa. Ci sono un sacco di fenomeni nel Real Madrid, non c’è solo Bellingham: non dimentichiamo che è la squadra che vince non il singolo”.