A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Agostini, ex Napoli ed ex compagno di Ancelotti alla Roma e al Milan: “Il Napoli ha una società forte. Quando c’ero io, c’era stato un cambiamento, ma con la potenza che ha adesso De Laurentiis, in quegli anni lì sarebbe stato diverso.
Ancelotti? Già dai tempi del Milan con Sacchi, in campo era già un secondo allenatore in campo, l’aiuto più importante che Sacchi poteva avere. Per quella formazione è stato importante nel ruolo che aveva lui. Poi negli anni si è capito quando ha smesso che aveva l’impronta del grande allenatore. Ha fatto benissimo perché il suo modo di far calcio lo rende formidabile. Riesce a mettere d’accordo e a far felici tutti quanti.
Il Napoli è un ambiente difficile perché ha una tifoseria importantissima che ha fame di vittorie. Quando è arrivato Ancelotti si stava costruendo qualcosa di importante, la potenza di questa squadra è nata con l’arrivo di Spalletti che è riuscito a mettere insieme una formazione, una squadra e un ambiente dove giravano tutti alla stessa maniera. Negli anni di Carlo Ancelotti secondo me non era il momento di proporre un calcio di quel livello.
L’anno dello scudetto di Spalletti è stato l’anno dove la squadra si è espressa e ha fatto i numeri più importanti sia a livello di gioco che di risultati. Questo dimostra la potenza e quello che ha espresso in campo. Il modello Spalletti, rispetto al modello Sacchi, probabilmente aveva qualcosa in più a livello di interpreti. Sacchi aveva giocatori che nella squadra di Spalletti non li trovi, perciò dico che Spalletti ha proposto qualcosa di innovativo facendo arrivare calciatori all’apice del successo facendoli partire quasi da zero, non aveva i campioni già fatti.
Io sono convinto che Mazzarri con la sua intelligenza dopo un anno e mezzo che non era più su una panchina, ha capito come entrare in questa squadra, dopo che un allenatore ha voluto stravolgere quanto fatto da questi ragazzi in questi anni. Forse si doveva entrare un po’ più in punta di piedi e poi piano piano mettere le proprie idee al proprio posto. Mazzarri con la sua intelligenza penso faccia così, riporti l’ideologia di Spalletti e poi pian piano riporti le sue idee.
Stasera il Napoli gioca contro il Real Madrid e deve giocare la squadra migliore, poi hanno tempo di recuperare perché il Napoli ha una rosa importante. Domenica c’è l’Inter e ha una rosa all’altezza per poter preparare la partita. In questi anni si è lavorato per poter creare una rosa importante nella quale possono giocare tutti. Il mister stasera penserà al Real Madrid e a mettere in campo la squadra migliore. Con i 5 cambi si possono fare tantissime cose”.
Antonio Napoletano
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