Dure critiche nei confronti dei direttori di gara e dei loro assistenti al Var sono piovute da parte di tecnici e direttori sportivi nella quattordicesima giornata di campionato. Nessuna però ha alzato lo stesso polverone generato dalle parole dell’allenatore della Roma. Lo riporta il Corriere dello sport.
Arbitri, non solo Meluso. Da Ranieri a Motta e Mourinho: tutti contro fischietti e Var
La quattordicesima giornata di Serie A è stata caratterizzata da attacchi molto duri nei confronti di arbitri e Var. Le parole del tecnico della Roma José Mourinho su Marcenaro alla vigilia della trasferta con il Sassuolo hanno alzato il solito polverone, portando all’apertura di un’indagine da parte della Figc e alla dura risposta del presidente dell’Aia Pacifici.
Il tecnico giallorosso, che ora rischia il deferimento, con una mossa da fenomeno della comunicazione ha parlato in portoghese dopo Sassuolo-Roma, per paura di non riuscire a farsi capire bene in italiano. Nessuna critica ad arbitri e Var dal Mapei Stadium: solo una spiegazione – stavolta in italiano in conferenza stampa – del suo concetto di “stabilità emotiva”, che non voleva essere offensivo. I colleghi del portoghese, o i ds di altri club, invece, ci sono andati giù pesante nel week-end appena trascorso.
A partire da Sir Claudio Ranieri, che di solito mantiene un aplomb impeccabile. Al termine della sfida contro la Lazio però, non è riuscito a trattenersi per l’espulsione di Makoumbou al 27’ che ha sicuramente cambiato il match all’Olimpico. Domenica, nel lunch match, secondo capitolo: questa volta protagonista Thiago Motta, che attacca Nasca (era al Var in Lecce-Bologna), con cui rivela di avere diversi sfortunati precedenti fin da quando allenava lo Spezia.
Anche il post partita del big-match Napoli-Inter è stato ricco di polemiche. Mazzarri è rimasto in silenzio, al suo posto ha espresso il pensiero del club azzurro il ds Mauro Meluso, che ha parlato senza mezzi termini di “arbitraggio inaccettabile” da parte di Massa, con la complicità del Var. “Giornataccia di arbitro e Var, una serata infelice, il primo gol era viziato da fallo e ci ha dato una mazzata psicologica. Rigore su Osimhen così netto sul quale non si discute. Sono stato giocatore e so che quando ti prendono il tendine d’Achille, vai giù. Non siamo complottisti, non facciamo dietrologia, non è nostra abitudine lamentarci, è stata solo una prestazione insufficiente dei direttori di gara ma le cose sono successe. Siamo sconcertati, perché il Var sta lì per correggere eventuali errori e se spinge l’arbitro a rivedere certe scene può aiutare a correggerli”. Anche qui, dichiarazioni per niente tenere.
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