La procura antidoping ha chiesto quattro anni di squalifica per Paul Pogba, risultato positivo al deidroepiandrosterone dopo il match Udinese-Juventus del 20 agosto.
Juventus, chiesti quattro anni di squalifica per Pogba: mano pesante della Procura
Quattro anni di squalifica: è la richiesta della Procura Antidoping al termine dell’iter processuale dopo la positività di Paul Pogba al testosterone sintetico dello scorso agosto, confermata dalle successive controanalisi. Richiesta dura quella della procura, mentre i rumors indicavano la volontà del francese di andare a patteggiamento.
Per Pogba era arrivata la sospensione il 12 settembre, poi ribadita il 6 ottobre quando le controanalisi avevano confermato la positività. Nessun patteggiamento, dunque, al contrario di quanto si era vociferato nelle scorse settimane: il centrocampista francese andrà a processo davanti al tribunale nazionale antidoping. Una ventina di giorni fa la sua agente Rafaela Pimenta aveva detto: “Stiamo preparando un appello. Da avvocato sono la prima persona a dire che se qualcosa deve essere discusso a livello legale, deve stare lì. Di sicuro non perdo la speranza”. Il processo dovrebbe iniziare tra un mese e mezzo circa: col patteggiamento non ci sarebbe stata la possibilità di un appello, in questo caso invece potrebbe entrare successivamente in scena pure il Tas di Losanna.
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