L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha commentato la gara del Napoli persa 1-0 in casa della Juventus.
CorSport- Il primo tempo del Napoli è esemplare, ma la Juventus è una squadra cinica e spietata!
Lo scudetto eccolo là, sta sulla Torino (bianconera)-Milano (nerazzurra sicuramente; poi chissà): 15 partite sono state sufficienti per strapparlo al Napoli e portarglielo via, lasciandogli il piacere di gustarsi quel tempo ormai perduto e quella felicità che rimane nella memoria. La Juventus la vince dopo aver temuto di doverla perdere, in un primo tempo che un Napoli esemplare ha riempito di sé, di una personalità limpida, di un possesso palla (quasi) insospettabile, 67%. Ma quella partita, avvolta in un telo azzurro per 45′, la Juventus l’ha ripresa. Un graffio di Gatti è sufficiente per darsi un tono e sbarazzarsi dagli equivoci, chi vorrà andarsene in giro a far festa dovrà fare i conti con una squadra che sa essere perfida, cinica, terribilmente spietata perché la Signora Omicidi è fatta così.
Napoli che fa una gara importante in casa dei bianconeri, giocando all’Allianz Stadium a viso aperto e avendo sempre in mano il pallino del gioco, ma quando capitano le occasioni le spreca, come quella, appunto, di Kvara. Osimhen lo lancia davanti a Szczesny, ma tutto si tramuta in illusione, con il georgiano che spara alto da pochi metri, resta scioccato da quell’errore e viene condizionato per tutta la partita.
Carlo Gioia
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